Giovedì 19 dicembre dalle ore 19.30 l’Associazione Salva Sera in collaborazione con OffTopic organizza la prima raccolta fondi a Torino per la costruzione di un bivacco. Il crowdfunding nasce da un’idea degli amici di Sara Salvatico, una ragazza amante della montagna scomparsa prematuramente nel 2017 a causa di un infarto. Sara aveva 45 anni ed era un’educatrice professionale presso il dipartimento di patologie delle dipendenze dell’Asl To 2. Fin da ventenne si era impegnata nel supporto ai malati di Aids, cercando di restituire dignità agli ultimi mesi di vita di ragazzi tossicodipendenti. Come spiegano i promotori dell’iniziativa, il bivacco sarà costruito in Alta Val Pellice, sulle Alpi Cozie nel sud-ovest del Piemonte, lungo la linea di confine tra Italia e Francia. Nello specifico verrà posizionato sul colletto del Palavas, un valico a 2610 metri di quota nel vallone dell’Urina raggiungibile con una lunga camminata dalla Conca del Pra. La scelta del posizionamento non è casuale: sorgerà infatti a metà tra Verzuolo e Torino, ossia tra la sua città di origine e quella in cui aveva scelto di vivere.
«Pensiamo che l’idea di un bivacco porti con sé molte delle caratteristiche di Sara – spiega uno dei suoi amici più cari – l’accoglienza, il senso di ospitalità, l’ascolto e il conforto. Un bivacco è un luogo di raccoglimento, in cui ascoltare e ascoltarsi, un riparo e un ristoro per chi ha affrontato la salita di una montagna. Proprio nella sua funzione primaria di sollievo e rifugio, è un luogo che assomiglia a Sara» La struttura è un padiglione 4 x 4 x 4 con struttura in abete lamellare e rivestimento esterno in acciaio corten in modo da limitare l’impatto paesaggistico. «Il bivacco poggia su due travi d’acciaio fissate alla roccia.Lo spazio interno contiene 8 posti letto disposti su due livelli e uno spazio più “conviviale” con panche e tavoli. Una grande finestra angolare illumina lo spazio, connettendo le sale interne con il paesaggio esterno e rafforzando l’idea di un luogo che sia qualcosa di piu’ di un semplice “dormitorio” ad alta quota».
Il progetto è frutto dell’unione di famigliari, amici, colleghi e conoscenti di Sara, riuniti da dicembre nell’associazione Salva Sera. «Nel luglio del 2017 abbiamo perso Sara. Abbiamo, perché questa è una perdita da declinare al plurale. Chiunque chieda alla sua famiglia, agli amici, ai colleghi e alle tante persone che hanno conosciuto Sara quale fosse una sua qualità, fra le tante molti pronuncerebbe la parola accoglienza. Ed è una parola che ben la descrive, perché lei aveva la straordinaria capacità di abbracciare chiunque, metaforicamente e non, e ogni abbraccio era pieno di dolcezza».
Il programma della serata prevede dalle 19.30 aperitivo musicale e buffet con taglieri di affettati misti, formaggi, insalata di cavolo viola e mele per portare un po’ di montagna in città. Dopo circa un’ora ci sarà la presentazione dell’Associazione e dei suoi obbiettivi: organizzazione di iniziative socio-culturali a favore della comunità, valorizzazione del territorio in maniera ecosostenibile, campagne di sensibilizzazione sulle pari opportunità tra uomini e donne e sul rispetto dei diritti inviolabili della persona. Verrà quindi presentato il progetto del bivacco e la serata continuerà fino oltre la mezzanotte con la musica dei dj più amati da Sara.
Nel corso della serata sarà possibile partecipare alla piccola estrazione “Salvasera” e acquistare le foto della fotografa Sabrina Pantano. Tutto il ricavato delle donazioni mira a sostenere le iniziative di Salva Sera.