Un filo rosso che dura sessant’anni. Questo è lo slogan che la Fidas, Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue, ha scelto per il suo anniversario. Oggi, 22 marzo, nella sala delle Guardie Svizzere di Palazzo Chiablese, si è svolta la conferenza stampa di presentazione degli eventi che celebreranno il compleanno, alla presenza della sindaca di Torino, Chiara Appendino.
«Nell’atto di donazione c’è la solidarietà più genuina – ha dichiarato la sindaca – Offrire una parte di se stessi è l’atto più forte che si può fare, soprattutto se l’altro è anonimo, come nel caso della donazione del sangue».
«Il mondo del volontariato del sangue è organizzato in modo da poter assistere 650.000 cittadini e 800 interventi trasfusionali al giorno – ha detto il direttore del Centro Nazionale Sangue Giancarlo Maria Liumbruno – ma c’è ancora spazio per poter raggiungere l’autosufficienza totale»
L’associazione sta puntando in questi anni sul volontariato giovanile, che è importante per il futuro della Fidas. Per questo i festeggiamenti per l’anniversario sono iniziati dal pomeriggio con il Meeting Giovani, che per la terza volta si tiene a Torino.
L’evento durerà fino a domenica, con eventi formativi e laboratori per i giovani delle associazioni federate e l’assemblea dei volontari. «Il tema di quest’anno – ha spiegato il presidente nazionale dei giovani Fidas, Elia Vazquez – è lo storytelling. Vogliamo raccontare le storie di chi dona e riceve, il volontariato della Fidas, ma anche i punti di vista di chi non dona ancora. Lo faremo anche attraverso i social, mezzo di comunicazione con cui soprattutto giovani si esprimono oggi. La sfida, però è avere ancora più ragazzi, perché in realtà i dati oggi non sono positivi, e se non si ha ricambio generazionale, diminuisce il contributo al fabbisogno nazionale di sangue».
Perché oggi gli under 30 fanno meno volontariato di un tempo? Secondo il presidente Vazquez oggi non è facile perché non c’è sicurezza a livello sociale e lavorativo.
L’ultimo evento annunciato è il Fidas Tour, un giro d’Italia in camper che tocca una ventina di città della penisola. Si partirà da Torino lunedì prossimo e, passando per Parma, Vicenza, Pescara e Roma, si arriverà fino a Matera. La città capitale della cultura europea sarà teatro del convegno nazionale della federazione, che vedrà anche le premiazioni nazionali del concorso rivolto alle scuole di tutti gli ordini, “A scuola di dono”.