Un flash mob a cinque cerchi. Centinaia di volontari di Torino 2006 hanno monopolizzato piazza Castello per promuovere la candidatura della città alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026. Hanno partecipato circa 400 persone divise in sei gruppi, uno per ogni lettera o numero: si sono disposti a rettangolo e hanno composto la scritta “To 2026” a ritmo di musica prima di esibire un maxi striscione. Una coreografia guidata a distanza da Laura Guglielmotto, una delle volontarie, e ripresa dall’alto da un drone.
“Vogliamo dare un segnale forte al governo: la città vuole tornare a ospitare i Giochi e questa è un’occasione per sostenere questa opportunità. Noi ci siamo oggi e ci saremo anche nel 2026 per dare una mano”, ha spiegato il presidente dell’associazione Volo 2006, Michele Calleri. Durante il flash mob, a cui ha partecipato attivamente anche il numero uno della Camera di Commercio di Torino, Vincenzo Ilotte, sono state distribuite cartoline simboliche con l’indirizzo del Coni al Foro Italico di Roma e un destinatario: il presidente del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò.
A questo punto non resta che aspettare il 10 luglio, quando il Cio dovrà visionare i dossier preparati dalle varie candidate e pronunciarsi su quale sarà la città italiana che concorrerà per l’assegnazione. In corsa, oltre a Torino, ci sono anche Milano e Cortina.