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Fine Ramadan al Parco Dora, migliaia di fedeli per la pace. Arriva anche la sindaca

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Migliaia di fedeli si sono radunati questa mattina, 15 giugno, al Parco Dora per la tradizionale preghiera collettiva di fine Ramadan, organizzata da quasi tutte le moschee torinesi insieme. La certezza della data si è avuta solo ieri, quando in Arabia Saudita è stata avvistata la luna nuova. Il dubbio era che la preghiera si potesse tenere domani, sabato 16 giugno.

L’imam che ha celebrato la preghiera, di origine marocchina, si è appellato anche al discorso del Papa: “La pace chiama pace” ha dichiarato, in arabo. Si trova infatti in Europa per una “missione” per conto del Marocco, e il perno della sua missione, ha spiegato, è anche il rapporto con le istituzioni locali, torinesi e nazionali, in Italia. A organizzare la giornata è, ogni anno, una moschea a turno. Questa volta a fare gran parte del lavoro è stata la moschea di via la Salle.

Al termine del sermone è arrivata anche la sindaca Chiara Appendino che ha ribadito l’importanza della collaborazione con le comunità musulmane locali: “In un momento in cui vince la paura è importante essere qui e dare un messaggio di fratellanza – ha spiegato – grazie per avermi invitata”.

CAMILLA CUPELLI

Guarda lo speciale sulle moschee torinesi

 

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