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Moschee aperte, torna l’Iftar in strada

Anche quest’anno la comunità musulmana ha deciso di condividere il tradizionale pasto di rottura del digiuno durante il Ramadan, l’Iftar, con i quartieri in cui si trovano le 14 moschee torinesi. Oltre alla condivisione della cena, da consumare esclusivamente dopo il tramonto del sole, durante l’evento è stato possibile visitare il luogo di culto: all’interno, una visita guidata per approfondire l’Islam e il pilastro sacro del Ramadan.

Molti in fila, moltissimi seduti ai tavoli davanti alla moschee: al rito hanno voluto prendere parte anche numerose autorità civili. In prima fila la sindaca Chiara Appendino e l’onorevole Andrea Giorgis, ma anche l’assessore regionale a Pari opportunità, Diritti civili e Immigrazione Monica Cerutti e l’arcivescovo Cesare Nosiglia, per la prima volta in una moschea torinese. Salutando credenti e ospiti, sono arrivati alla moschea Taiba di via Chivasso, dove hanno condiviso il pasto rituale con la comunità dopo essere passati anche alla Mohamed VI di via Genova e in quella di via Baretti.

 

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