Il Paese ospite del Salone del Libro di quest’anno sarà la Francia, ma si conferma anche il rapporto speciale che c’è in fatto di cultura ed editoria tra Italia e Germania. Il programma di autori tedeschi che interverranno alla “buchmesse” torinese è lungo: l’organizzazione è stata affidata al Goethe Institut, che a Torino ha una delle sue sette sedi italiane, e alla Fiera del Libro di Francoforte. Il punto di partenza di Vite in Movimento, questo il nome del percorso di eventi, è infatti la presenza dell’Italia come Paese ospite alla Fiera del 2023: la notizia sarà annunciata giovedì 10 maggio.
La collaborazione tra i due Paesi va avanti dal 2015, quando la Germania fu ospite al Salone: da allora, il rapporto si è rafforzato, e ogni anno la presenza di autori tedeschi, coinvolti anche dalle loro case editrici italiane, è cospicua.
Quest’anno tutti gli occhi sono puntati su Herta Mueller, il premio Nobel per la letteratura del 2009, che domenica 13 riceverà il Premio letterario internazionale Mondello, sezione Autore Straniero.
Saranno molti altri gli scrittori d’Oltralpe presenti che toccheranno i generi più diversi: si passa dal giallo Il bosco silenzioso di Wolfram Fleischhauer venerdì 11 all’evento su Karl Marx dal barbiere di Uwe Wittstock – non poteva mancare nel bicentenario della sua nascita un libro sul padre del comunismo.
Nel programma, anche date dedicate ai più piccoli: tra queste, i laboratori dedicati a Der Zauberlehrling, l’apprendista stregone di J. W. Goethe, ripubblicato da Donzelli con le nuove illustrazioni di Fabian Negrin.