Il gip di Torino ha convalidato il fermo e la custodia in carcere per Sohaib Buoimadaghen e Mohammed Machmachi, i due ragazzi di vent’anni accusati di aver causato il panico in piazza San Carlo durante la finale di Champions del 3 giugno scorso spruzzando spray urticante per rapinare i tifosi. La decisione è motivata dalla “notevolissima pericolosità sociale e pericolo di recidiva e fuga” dei due ragazzi.
Il reato di cui sono accusati non è più di omicidio preterintenzionale ma di morte come conseguenza di altro delitto e rapina pluriaggravata. Secondo il gip, l’accusa di omicidio manca di fondamento: non è infatti possibile provare che Erika Pioletti, 38enne di Verbania, sia stata vittima di rapina o fosse stata vicino ai due ragazzi.
Buoimadaghenb e Machmachi facevano parte di una banda di dieci coetanei che ha eseguito numerose rapine con lo stesso metodo a Torino, nel Nord Italia e in Europa. Dei dieci membri identificati, tutti hanno subito un qualche tipo di ordinanza cautelare.