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Torino prima città d’Italia nel registro dell’alternanza scuola-lavoro

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Quattrocentomila euro per le imprese che offrono ospitalità agli studenti in alternanza scuola-lavoro: queste le risorse messe a disposizione da Unioncamere nazionale e dalle Camere di commercio italiane, presentate martedì mattina in un incontro a Torino a Palazzo Birago. L’obiettivo delle associazioni di categoria è valorizzare e dare visibilità ai racconti delle esperienze d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli istituti scolastici italiani di secondo grado.

Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari a 500 euro per ogni studente ospitato, più 200 euro per gli studenti diversamente abili, per un massimo di quattro studenti per impresa. E se l’impresa che ospita risulta iscritta nell’Elenco di rating di legalità – strumento creato per incentivare i comportamenti etici in ambito aziendale – le sarà riconosciuto un ulteriore premio di cento euro.

I percorsi ammessi, realizzati tra il primo gennaio e il 30 settembre 2018, da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei centri di formazione professionale, devono avere una durata minima di 60 ore di presenza presso l’impresa.

“La Camera di commercio rimette sul campo una cifra considerevole per promuovere la cultura dell’alternanza tra le imprese torinesi di tutti i settori – ha spiegato Renato Bellavita, membro di Giunta della Camera di commercio di Torino e Presidente del Protocollo Interistituzionale per l’Alternanza Scuola Lavoro -. Dopo la positiva esperienza dell’anno scorso, con quasi 350 domande ricevute, lanciamo il nuovo bando per il 2018. Già 1.500 le realtà ospitanti iscritte sul nostro Registro nazionale, che mette in collegamento scuole, studenti e aziende interessate: siamo la prima Camera di commercio italiana per numero di soggetti ospitanti iscritti”.

Torino è la prima città in Italia per numero di iscritti nei registri istituiti presso le Camere di commercio per favorire l’incontro tra studenti, scuole e imprese ospitanti. Nel 2018 gli studenti registrati sono 1500, rispetto ai centodieci dell’anno precedente. Le scuole hanno presentato trecentoquarantotto domande di voucher, prevalentemente nel settore dei servizi alle imprese (28%) e manifatturiero (28%).

 

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