Il Torino Jazz Festival invade la città dal 23 al 30 aprile 2018. Otto giorni di musica nei club e teatri del centro e di periferia, 60 concerti e 250 musicisti da tutto il mondo. Con un’attenzione rivolta alla comunità musicale torinese: “L’obiettivo è ricompattare la città e il territorio intorno al jazz”, ha dichiarato l’assessora alla Cultura di Torino Francesca Leon.
Per intercettare i musicisti del capoluogo è stato scelto come nuovo direttore artistico il produttore Giorgio Li Calzi. “Avevo iniziato a suonare la ghironda. Poi mi hanno consigliato di smetterla e di dedicarmi alla tromba”, racconta ridendo e aggiunge: “Sono un emotivo disorganizzato”. Ma il jazz nasce dall’improvvisazione e Li Calzi ha voluto che ad affiancarlo come codirettore ci fosse il sassofonista Diego Borotti.
La musica è la protagonista assoluta della sesta edizione, come divertimento e, al tempo stesso, strumento di aggregazione e inclusione. Per questo 40 concerti dei 60 in programma saranno gratis. E per chi non si può muovere sono stati pensati i ‘jazz blitz’: appuntamenti musicali nelle residenze assistenziali, al carcere Lorusso Cutugno, nelle case per disturbi psichici e nei centri diurni.
Per i ragazzi che si avvicinano al jazz per la prima volta, Li Calzi consiglia tre appuntamenti: il primo è il concerto degli austriaci Radian lunedì 23 aprile alle 20.30 all’interno della Mole Antonelliana. Doppio set, invece, venerdì 27 alle Ogr: sul palco il rapper Frankie Hi-Ngr insieme al gruppo torinese Aljazzeera, seguiti da Marc Ribot. Il chitarrista di Tom Waits e Vinicio Capossela porta nel capoluogo piemontese il suo gruppo più psichedelico, i Ceramic Dog.
Sabato 28 aprile Carla Bley riprende il concerto interrotto nel 2012. Era la prima edizione del Torino Jazz Festival e l’artista aveva dovuto smettere dopo due sole canzoni a causa del maltempo. Torna ora sul palco (stavolta al chiuso, sempre alle Ogr) insieme al collega e compagno Steve Swallow e alla The Torino Jazz Orchestra. L’evento è dedicato a Maurizio Braccialarghe, l’assessore alla Cultura che aveva ideato sei anni fa la kermesse musicale e morto a gennaio.
Concerti, tantissimi, ma anche masterclass – dove spicca la violista swing Eva Slongo –, mostre fotografiche e incontri. I biglietti sono acquistabili allo Urban Center Metropolitano e il 21 e il 22 aprile si potrà avere un’anteprima del festival fra i mercati e le vie del centro storico con la musica della band Bandakadabra e le esibizioni dei ballerini di Dusty Jazz e Lindy Bros.
CORINNA MORI