L’Università degli Studi di Torino è uno dei dieci atenei vincitori del bando Eit Food, un progetto europeo che premia le migliori università in tema di ricerca agroalimentare. Il riconoscimento riguarda in particolare il cosiddetto ‘ultimo miglio’, ovvero la capacità di trasformazione e adattamento al momento di passare da ricerca a prodotto. UniTo però non dimentica le sue radici e, in occasione del quinto dei sei incontri per il ciclo #UnitoperTorino, presenta alcuni dei suoi migliori risultati di ricerca. L’appuntamento, intitolato ‘Oltre la città: l’innovazione nell’agrifood per lo sviluppo regionale’, è per il 26 marzo alle 17 nell’aula magna della Cavallerizza Reale di via Verdi 9. Durante l’incontro verranno presentate alcune ricerche svolte a Torino e che sembrano offrire soluzioni nel settore agroalimentare in Piemonte e nel resto del mondo. “Parleremo di come si possono ottenere ortaggi e frutta ricchi di vitamine in ambienti aridi, o nuove varietà di riso, ma anche di come combattere le malattie degli animali per evitare che simili problemi di salute possano riflettersi sull’uomo”, ha spiegato Sergio Scamuzzi, vice-rettore per la comunicazione all’Università di Torino.