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Fca: Regione e Comune chiedono garanzie all’azienda

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Una lettera aperta per chiedere a Fca un tavolo di confronto prima della presentazione del nuovo piano industriale 2018-2022 in programma il 1° giugno. È questa la mossa congiunta di Regione e Comune, che raccolgono le preoccupazioni di lavoratori e sindacati e cercheranno nei prossimi mesi un faccia a faccia con l’amministratore delegato dell’azienda, Sergio Marchionne. I contenuti della lettera sono stati abbozzati nel corso dell’incontro di questa mattina, giovedì 8 marzo, al palazzo della Regione. Presenti tra gli altri il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, e il vicesindaco di Torino, Guido Montanari, in sostituzione della sindaca Chiara Appendino, oltre ovviamente alle principali sigle sindacali.

“La lettera congiunta è un primo passo: finalmente Fca torna al centro dell’agenda politica e sindacale”,  ha commentato Federico Bellono, segretario provinciale Fiom. Più perplesse le altre sigle sindacali. “Prendiamo atto della lettera, ma se l’azienda non si siede al tavolo è come guardare un film senza l’attore protagonista”, hanno detto Claudio Chiarle della Fim e Dario Basso della Uilm.

L'incontro fra i sindacati e le istituzioni per parlare degli stabilimenti Fca
L’incontro fra i sindacati e le istituzioni per parlare degli stabilimenti Fca

I sindacati chiedono garanzie a Fiat Chrysler sugli investimenti sotto la Mole, dove vorrebbero venisse prodotto un altro modello. Oggi nella carrozzeria di Mirafiori, dove lavorano a singhiozzo 37oo operai, si producono il Suv Levante Maserati e l’Alfa Romeo Mito. “Gli ammortizzatori sociali sono garantiti sino a settembre, poi non sappiamo cosa accadrà: potrebbero esserci 2 mila esuberi”, dice Nina Leone, rappresentante sindacale aziendale nella fabbrica di corso Settembrini.

Non se la passano meglio i 1700 lavoratori dello stabilimento di Grugliasco. “La cassa integrazione è oggi al 50% e in continuo aumento”, spiegano Simona Nasi e Massimo Russo, entrambi operai nelle officine dove vengono prodotti la Maserati Ghibli e la Quattroporte. Mentre istituzioni e sindacati erano seduti al tavolo, in piazza Castello decine di lavoratori Fca hanno manifestato con bandiere e striscioni.

FEDERICO PARODI

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