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Il direttore dell’Egizio: “Non c’è nessuna polemica, accogliamo tutti e basta”

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“La polemica non si placherà né salirà: semplicemente perché non c’è, io non ho mai polemizzato con nessuno”. Con queste parole il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, ha commentato l’iniziativa in programma per domani, quando la comunità araba ha annunciato che andrà in massa a visitare il Museo per rispondere al caos dei giorni scorsi attorno alla vicenda degli sconti per persone di origine araba. “Come oggi accogliamo voi, domani accoglieremo loro, accogliamo tutti perché il museo è di tutti” aggiunge Greco.

La discussione è scoppiata la scorsa settimana, quando Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in un comizio di fronte all’Egizio ha criticato la scelta di offrire agevolazioni e sconti alle persone di origine araba, e non solo. “Si tratta di una discriminazione per religione, dove sono discriminati gli italiani” aveva tuonato Meloni. Greco era uscito dal suo ufficio e le aveva risposto: “Non è così, non c’entra nulla, è un’agevolazione che apre a una cultura diversa, non a una religione”. Islam=arabo è infatti una simmetria che non dovrebbe essere automatica. La polemica ha tenuto banco per alcuni giorni culminando in una dichiarazione del partito in cui si ipotizzava di rimuovere il direttore dall’incarico in caso di vittoria elettorale il 4 marzo, poi smentita dal responsabile della comunicazione di FdI.

Le dichiarazioni di questa mattina sono state rilasciate, su stimolo dei giornalisti presenti, a margine dell’incontro “I giovani e la protezione del patrimonio culturale”, organizzato al Museo Egizio in collaborazione con la Fondazione Enzo Hruby e gli studenti del Convitto Nazionale Umberto I di Torino.

CAMILLA CUPELLI

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