La mostra “Una storia di accoglienza” che fino al 25 febbraio sarà ospitata dal Museo Nazionale del Cinema, racconta in settanta immagini disposte su tredici pannelli, la vita di richiedenti asilo e rifugiati nel centro Teobaldo Fenoglio di Settimo Torinese. Gli scatti esposti lungo la cancellata della Mole Antonelliana, sono del fotoreporter Uliano Lucas, attivo da sempre sui temi sociali.
Le immagini offrono uno spunto di riflessione sull’integrazione. Il Teobaldo Fenoglio è un centro sia di prima accoglienza sia Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), uno dei più grandi in Italia. Attraverso il programma Sprar chi ha ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato, inizia un percorso di formazione di sei mesi per inserirsi nel tessuto lavorativo e trovare un alloggio una volta uscito dal centro. Una storia che dura da più di dieci anni, da quando nel 2007 il comune di Settimo Torinese ha deciso di affidare l’area alla Croce Rossa per creare un centro di Protezione Civile. Uno spazio lontano dal centro abitato, oltre il parco di Castelverde, in quello che era stato fino ad allora un villaggio di prefabbricati per i lavoratori della Tav.
Uliano Lucas ha deciso di documentare tutto questo nella mostra che porterà nel centro della città la testimonianza di ciò che accade nella periferia, lontano dagli occhi dei più, e che spesso viene dimenticato.