Il filosofo ed economista francese Serge Latouche, uno dei massimi esponenti della decrescita – la corrente di pensiero che predica la riduzione controllata dei consumi -, sarà a Torino martedì alle 20.45 ospite del Gruppo Abele. L’incontro, l’ultimo del ciclo di conferenze intitolato “La decrescita come matrice di transizione”, si terrà alla Fabbrica delle “e” del Gruppo Abele, in corso Trapani 91/B.
Il nucleo della ricerca filosofica di Latouche è la critica al pensiero economico tradizionale secondo cui il benessere del popolo dipenda dallo sviluppo. Al contrario, il settantottenne nato a Vannes in Bretagna predica la cosiddetta decrescita conviviale o felice, cioè la riduzione controllata della produzione e dei consumi. L’esatto opposto del consumismo di stampo occidentale che Latouche individua come una delle cause principali dei problemi ambientali e delle disparità sociali.
Professore emerito di Scienze economiche all’Università di Parigi XI e all’Institut d’études du developpement économique et social (IEDES) di Parigi, Latouche è anche presidente dell’associazione La Ligne d’Horizon.