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Torino, ipotesi stop dei blocchi antismog per Natale. Arpa: “Non prevediamo miglioramenti”

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A Torino si è raggiunto il decimo giorno consecutivo di sforamento del livello delle polveri sottili. Un traguardo che, in base all’ordinanza del Comune, determinerà il blocco delle auto fino ai diesel euro 5 a partire da sabato e fino al momento in cui il livello degli inquinanti non dovesse rientrare al di sotto dei limiti stabiliti dall’Europa (pm10 sotto i 50 microgrammi al metro cubo).

Un’emergenza smog che coincide, però, con il fine settimana natalizio. Per questo motivo, secondo quanto scrive Repubblica Torino, il Comune starebbe pensando a una moratoria di Natale per i blocchi anti smog. L’ipotesi è di lasciare libera la circolazione di tutte le auto da sabato 23 a Santo Stefano, non solo a Torino ma in tutti i centri della provincia. Una specie di diritto alla mobilità, che rientrerebbe in quelle ragioni di interesse pubblico che autorizza la sindaca Appendino a revocare le limitazioni al traffico, anche in presenza di dati che le giustificherebbero.

Intanto, non si prevedono grandi miglioramenti per il weekend di Natale: “C’è un’alta pressione in corso e sono previsti ancora sforamenti almeno fino a Santo Stefano – rileva l’Arpa Piemonte – ci saranno livelli alti con una grande escursione termica: non le condizioni favorevoli per la dispersione delle polveri sottili”. Proprio ieri l’Arpa ha riportato i dati del Rapporto del Sistema Nazionale per la protezione dell’ambiente, che ha sottolineato il primato di superamento della soglia di polveri sottili di Torino: 103 giorni (fino al 10 dicembre) contro i 75 del 2016.

EMANUELE GRANELLI

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