La scuola è finita da poco, ma per chi mercoledì prossimo 21 giugno affronta la prima prova scritta della maturità ed è intenzionato a proseguire gli studi si apre l’incognita dei test d’ingresso. Selettivi o solo valutativi, possono determinare l’ammissione o meno alla facoltà desiderata. Si parla di “accesso programmato” o corso “a numero chiuso” nel caso in cui il superamento della prova sia indispensabile per l’iscrizione.
Se la prova di ammissione è su base nazionale, si svolge in tutti gli atenei d’Italia nella stessa data, stabilita dal Miur: i primi saranno gli aspiranti medici e dentisti, il cui test è fissato per martedì 5 settembre, il giorno dopo è il turno di Veterinaria e l’indomani di Architettura. Per loro tra la fine di giugno e inizio luglio uscirà il bando ministeriale per l’iscrizione. La settimana successiva è il turno di Professioni sanitarie (mercoledì 13), Medicina in inglese (giovedì 14) e Scienze della formazione primaria (venerdì 15). Fanno eccezione le scuole private, che giocano d’anticipo: le prove selettive per l’ingresso all’Istituto San Raffaele sono previste per fine agosto, ma le iscrizioni aprono lunedì 19 giugno. L’Università Cattolica, invece, le ha effettuate lo scorso 30 marzo, registrando un boom di iscritti.
Per le altre discipline sono le università a stabilire individualmente quali siano i corsi ad accesso chiuso, e le modalità e le date delle selezioni possono variare. In questo caso si offre allo studente la possibilità di sostenere il test in più di un ateneo. L’Università di Torino, ad esempio, offre 65 corsi di studio di primo livello e 9 a ciclo unico; per quelli ad accesso programmato a livello locale, come ad esempio Psicologia, le iscrizioni ai test sono aperte dal 10 luglio al 10 agosto. Le date di svolgimento sono pubblicate almeno 60 giorni prima, ed entro le ore 9.30 del giorno previsto dal bando sono pubblicate le graduatorie degli ammessi. Per loro dal 22 settembre apriranno le immatricolazioni online.
Nei corsi “ad accesso libero”, invece, viene effettuato il Tarm – Test di accertamento dei requisiti minimi: non impedisce l’immatricolazione in caso di voto negativo, ma può implicare il recupero di crediti formativi, il seguire corsi di riallineamento o un’aggiunta di materiale didattico nel programma delle discipline di base. Alcuni corsi la prevedono obbligatoriamente prima delle immatricolazioni, quest’anno aperte dal 1 settembre al 5 ottobre.
La graduatoria finale sarà stilata a settembre e in quel momento verranno assegnati i posti seguendo il punteggio e l’ordine delle cinque preferenze indicato al momento della registrazione; per cambiare la graduatoria delle scelte il termine ultimo è il 31 agosto, mentre i numeri per i corsi di ingegneria e di architettura sono ormai stabiliti: ad avere più possibilità gli ingegneri meccanici, 630 posti disponibili, una selezione di soli 85 per i corsi di ingegneria della produzione industriale e di pianificazione territoriale urbanistica e paesaggistico-ambientale.
CORINNA MORI