Quando si tratta di riflettere sul “giornalismo del futuro” non è possibile prescindere dal concetto di velocità e, dall’altra parte, di approfondimento. Ora che web e social hanno modificato completamente il modo di scrivere e soprattutto di fruire le notizie, il passo successivo potrebbe riguardare proprio un ritorno del lettore alla lentezza e, da parte del giornalista, una maggiore insistenza sull’approfondimento e sulla contestualizzazione, in circostanze che non necessitino dell’istantaneità delle breaking news. In questo sicuramente saranno fondamentali le nuove piattaforme web, o comunque la possibilità di redigere articoli in cui di mescolare varie forme espositive come la fotografia, il video, l’audio, pratica che già adesso si sta diffondendo a macchia d’olio. Forse in un futuro si troverà utile la possibilità di creare piccoli webdoc su ogni caso di cronaca, giudiziario, economico, seguito per diverso tempo, in modo tale da aiutare l’utente a ricomporre i pezzi, a ricordare e mantenerlo impresso, fornendogli gli strumenti per affrontare la lettura di casi simili in futuro. Sicuramente sarà dispendioso, in termini di costi e di tempo, ma magari si genereranno categorie professionali apposite.
SARA DEL DOT