Notizie diffuse sempre più velocemente e a costi ridotti. Sarà questo il giornalismo del futuro, che dovrà saper sfruttare appieno le possibilità offerte dai nuovi dispositivi e dal progresso tecnologico. Protagoniste le immagini, che riusciranno a trasmettere all’annoiato lettore in metropolitana un numero maggiore di informazioni rispetto a un pezzo scritto. Già adesso sono fotografie e filmati a raccontare gli sguardi persi nel vuoto dei bambini di Idlib colpiti dai gas tossici, o le devastazioni della serie di terremoti avvertiti in Centro Italia da agosto 2016 a gennaio 2017. Per i quotidiani, sarà l’online ad avere il sopravvento. Cresce infatti, soprattutto fra i più giovani, il numero dei lettori che s’informa direttamente attraverso i social network. Le testate dovranno quindi garantire siti costantemente aggiornati e articoli condivisi non appena pubblicati. Un aiuto al giornalista del presente che si trova di fronte a queste sfide è lo smartphone. Per il reporter del futuro verranno probabilmente progettati nuovi device. Ma se gli strumenti cambiano, il contenuto resterà invariato: correttezza delle informazioni, controllo delle fonti e approfondimento della notizia.
GIULIA DALLAGIOVANNA
(Scuola Walter Tobagi)