Paolo Corda, architetto di 33 anni, nel 2013 decide di cambiare vita. Si licenzia e apre l’azienda agricola “Il filo rosso”, una coltivazione di zafferano sulle colline del Monferrato. A seguirlo in questa avventura la moglie Micaela, che accetta la scommessa e lascia il suo lavoro in banca.
Micaela, come è nata quest’idea?
Mio marito aveva cominciato a coltivare zafferano per hobby e da lì è diventata una passione. Quando mi ha proposto di aprire l’azienda, ho accettato subito.
Avevate già esperienza nel settore agricolo?
No, nessuno dei due e neanche le nostre famiglie. Siamo stati dei pionieri e per questo all’inizio abbiamo avuto non poche difficoltà.
Quali?
Il problema più grande è stato trovare delle terre in vendita o in affitto. Purtroppo chi ha i terreni preferisce lasciarli incolti pur di non perderli, oppure li vende a prezzi altissimi.
Quanto tempo avete impiegato ad avviare l’attività?
Quasi un anno. E’ difficile far quadrare la situazione a livello burocratico, bisogna ottenere tantissime autorizzazioni, in particolare quelle sanitarie. Ci vorrebbe un impiegato che si occupi solo di questo.
A parte le difficoltà iniziali, siete soddisfatti della vostra scelta?
Sì, assolutamente. Ora stiamo anche espandendo la nostra attività, abbiamo avviato la possibilità di acquistare i nostri prodotti in rete, e di visitare l’azienda. Tornando indietro, rifarei tutto.