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Appendino: “In 2 o 3 mesi pensiamo di trovare nuove risorse per la cultura”

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“La scelta era tra mettere in sicurezza welfare e sistema educativo o trasferire fondi alla cultura. Parliamo di 600 posti nido in bilico che altrimenti sarebbero stati tagliati, in due o tre mesi pensiamo di riuscire a trovare nuove risorse per la cultura”. Così la sindaca Chiara Appendino ha dichiarato a margine della presentazione del festival Antonio Vivaldi che si terrà a Torino dal 5 al 23 aprile, rispondendo alle critiche mosse riguardo il taglio di 5,8 milioni di euro alla cultura nel bilancio preventivo del 2017 e mostrando la volontà del Comune di risolvere questo disagio.

La sindaca ha sottolineato il fatto che la quantità di risorse economiche a disposizione era inferiore rispetto a quella del 2016 sotto la giunta Fassino e che, se non fosse stato così, non avrebbe apportato tagli alla cultura. E, comunque, questa e il sistema educativo sono correlati in quanto la cultura rappresenta un sistema a 360 gradi.

L’altro argomento caldo a tema economico era la richiesta del Comune allo Stato per i 61 milioni previsti dal fondo perequativo Imu-Ici e confermati dalle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. La sindaca ha informato che l’avvocatura dello Stato sta seguendo la procedura e ci vorranno 15 giorni per avviare l’iter procedurale. Chiara Appendino ha tenuto a precisare che i soldi che lo Stato deve ai torinesi sono fondamentali e saranno reinvestiti, ma nel frattempo “dobbiamo inventarci modelli nuovi come questo festival per fare sistema e rilanciare l’interesse culturale”.

ARMANDO TORRO

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