Il cinema resta sotto la Mole. Chiuso da poche ore il Torino Film Festival, ecco che nel capoluogo piemontese si apre il Sotto18+ film festival, vetrina per dedicata ai più giovani: proiezioni di alta qualità sui temi dell’infanzia, dell’adolescenza e della gioventù in generale, per una rassegna giunta alla sua ventiseiesima edizione. “Non fidarti di nessuno sopra i 30 anni” è lo slogan provocatorio di quest’anno, che ha suscitato diversi dibattiti e che mette al centro i prodotti originali delle generazioni più giovani. Il festival è organizzato da Aiace Torino con la Città di Torino e con Iter (Istituzione torinese per una educazione responsabile).
Alla conferenza d’inaugurazione, la presidente di Aiace Barbara Bruschi ha parlato del sostegno alle idee e al pensiero creativo dei giovani, nonostante il periodo di grande crisi che attraversa il mondo del cinema. “Assegnare alle generazioni più giovani una posizione di rappresentatività in questo settore è innanzitutto un impegno etico e politico. Aiace lo fa quotidianamente e siamo orgogliosi del festival e di quello che rappresenta” ha sottolineato Bruschi, aggiungendo: “Aiace è convinta che la cultura rappresenti uno spazio vitale di libertà e di costruzione del futuro, e che offrire ai ragazzi occasioni di incontro, confronto e sperimentazione significhi contribuire a una società più consapevole. Per questo, Sotto18+ è molto più di una rassegna cinematografica”.
Presenti alla conferenza anche le istituzioni. “Siamo soddisfatti perché la Città è riuscita a confermare e implementare i suoi fondi per il Sotto18+. È un segnale importante, abbiamo la volontà di far crescere questi eventi culturali ogni anno, nonostante sia un periodo difficile per il cinema. Dobbiamo certamente analizzare questa crisi, ma poi anche cercare di superarla” ha commentato l’assessora comunale alle Politiche educative e giovanili della Città di Torino, Carlotta Salerno. Parole condivise anche da Marina Chiarelli, assessora regionale alla Cultura, pari opportunità e politiche giovanili: “Stiamo continuando a investire su tutta la filiera cinema, dal Tff al Museo del cinema e al Film commission Torino Piemonte. Vogliamo diventare la regione in cui gli under 35 possono avere uno spazio rilevante nella filiera cinematografica. Vorrei dire ai più giovani di non rimanere solo spettatori, ma di diventare attori della cultura”.
Negli anni il festival è stato un trampolino di lancio per film d’autore che hanno avuto grande successo internazionale: The Millionaire di Danny Boyle, Billy Elliot di Stephen Daldry, Sognando Beckham di Gurinder Chadha e tanti altri. Le proiezioni di questa edizione avverranno al Cinema Massimo dal 10 al 15 dicembre e gli ingressi saranno gratuiti. Diverse le categorie e i premi in palio, ma ci sarà spazio anche a serate speciali dedicate a film restaurati e competizioni speciali come quella della serata d’apertura: La notte dei corti. Un “triello” tra i corsi di cinema delle università torinesi, in cui a sfidarsi saranno gli studenti di UniTO, del PoliTO e dell’Accademia Albertina di Belle Arti, new entry di questa edizione.