Avathor One, il veicolo elettrico per il trasporto di persone con disabilità e con mobilità ridotta su sedia a rotelle sarà commercializzato nel secondo semestre 2025. Il progetto nasce da Avathor – una start-up di Italdesign – ed è pensato per essere utilizzato in spazi chiusi e su strada. Attraverso una collaborazione con l’amministrazione comunale, lo si vorrebbe rendere disponibile per lo sharing attraverso degli hub dedicati.
“Questo progetto dimostra la nostra capacità di creare soluzioni all’avanguardia e ci offre l’opportunità di riaffermare il grande potenziale del nostro concept innovativo WheeM-i”, dice Antonio Casu, amministratore delegato di Italdesign. WheeM-i (wheelchair mobility inclusion) è il primo servizio di mobilità progettato per utenti in carrozzina: consiste in dispositivi su cui le persone possono salire direttamente con la propria sedia a rotelle.
Dal 2026, Avathor One sarà disponibile anche in Spagna e altri mercati seguiranno a partire dal 2027. Il prodotto non vuole essere solo funzionale, ma esteticamente piacevole: “Un prodotto che le persone saranno orgogliose di utilizzare, indipendentemente dalle loro esigenze di mobilità”, spiega Cristiano Bilucaglia, presidente di Avathor.
Italdesign, storica azienda italiana fondata a Torino nel 1968, sta esplorando vie parallele al settore dell’automotive. Ovviamente, progetti come Avathor One non possono sostituirsi alla produzione di automobili. In ogni caso, questi “sono temi che portano a prendere più in considerazione la necessità di una mobilità partecipativa, che ha bisogno di un ecosistema che funzioni e ci consenta di avere una città più vivibile”, dice Casu. “Il Piemonte è una vehicle valley, possiamo produrre un veicolo dall’inizio alla fine. A mio avviso, Author One assume un’importanza ancora maggiore, perché ha lo scopo di appianare le differenze”, conclude la vicesindaca Michela Favaro.
