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Lei è: una campagna per cambiare l’immaginario pubblico

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Lei è: libera di scegliere, consapevole del proprio valore, libera di dire basta. E ancora, lei è un membro del consiglio di amministrazione o un amministratore pubblico.

Sono alcune delle frasi scelte dalla campagna Lei è, nata nel 2024 per mettere in luce le leggi italiane che sanciscono i diritti delle donne, punto focale del progetto che si è articolato in grafiche diffuse sui media e sulle fiancate dei mezzi pubblici, e in spot trasmessi dalla televisione.

Il progetto, patrocinato dalla fondazione pubblicità progresso, è stato ideato da quattro associazioni di donne di Torino: Lofficina, Break the silence, Se non ora quando e Torino città per le donne, e “nasce dal presupposto che l’Italia abbia un problema con l’evoluzione delle donne nella società, come dimostrano la violenza domestica, la discriminazione sul lavoro, i modelli maschili tossici nei media, gli stereotipi di alcune pubblicità che vedono le donne solamente come oggetti sessuali o angeli del focolare – dichiara Elena Rosa di Lofficina – nonostante le importanti leggi approvate negli ultimi decenni grazie alle battaglie portate avanti dalle donne”.

Proprio per questo, spiega Angela Sannicandro, client manager di Hub09, l’agenzia di comunicazione che si è occupata – pro bono – della campagna, “avremmo potuto fare uno spot semplice, sui diritti o sul valore delle donne, ma abbiamo scelto di focalizzarci sulle norme, partendo dal concetto di autodeterminazione e non inserendo immagini o volti, ma i testi delle leggi, dei quali, come chiede la call to action, bisogna prendersi cura. Ciò che siamo abituati a pensare come normale, nel senso di normato, è in pericolo e va difeso”.

“Le leggi, però, non bastano – commenta la senatrice del Partito democratico Anna Rossomando – la questione fondamentale è cambiare l’immaginario della collettività, costruendo un’idea di donna diversa”.

Un’idea di donna che possa attecchire anche alle nuove generazioni, alle quali parla Break the silence, associazione nata da una pagina instagram: la presidente Mariachiara Cataldo ci crede molto: “i ragazzi sono aperti all’inclusione, e molto attivi, pronti a combattere per i propri diritti, ma ancora in alcuni casi legati a forme culturali di discriminazione delle donne”.

I manifesti di Lei è sono in mostra all’Off Topic fino a venerdì 14 marzo, per le visite è necessaria la prenotazione.

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