A quasi un anno esatto dalla scomparsa di Mara Favro, cinquantunenne dipendente di una pizzeria a Chiomonte, è arrivata la conferma della sua morte. Le analisi del dna effettuate su alcune ossa umane ritrovate a febbraio nei boschi di Gravere, piccolo comune dell’alta Val di Susa, hanno dato esito positivo. La Procura di Torino ha già disposto gli accertamenti per determinare le cause della morte. La famiglia ha sempre rifiutato l’ipotesi del suicidio. Per la scomparsa di Favro sono indagati, da luglio, il datore di lavoro e un collega della pizzeria.