Sono 62 i piemontesi, sui 180 totali, candidati alle europee dell’8 e 9 giugno nella circoscrizione del Nord Ovest. Poco più di un terzo. E concorreranno per occupare alcuni dei 20 posti disponibili al Parlamento di Bruxelles, senza farsi schiacciare dalla pressione della Lombardia. All’interno di questo numero, come avevamo indagato nell’ultimo magazine di Futura, pochi i candidati under 35. In alcuni partiti come Lega e Forza Italia non se ne leggono. Alcuni esempi sono la biellese Federica Valcauda, classe 1994, nelle fila di Azione; Elena Accossato, 29 anni, originaria di Valfenera (Asti), uno dei volti freschi del PD, e ancora Patrizia De Grazia, torinese di 25 anni candidata per Stati Uniti d’Europa. Ma quali sono i volti più noti e con concrete possibilità di ottenere un seggio del panorama piemontese?
Centro-destra e centro-sinistra
Il vento soffia a destra. A gonfiarsi potrebbero essere le vele di Paolo Damilano, imprenditore del vino e delle acque minerali messo in lista da Forza Italia. Sul suo nome infatti potrebbe convergere quel mondo del ceto produttivo che non si rassegna all’idea di restare senza un rappresentante all’Europarlamento. Una speranza più forte è quella di Fratelli d’Italia, che ha dalla sua due cognomi importanti: Giovanna Giolitti e Giovanni Crosetto, nipote del ministro della Difesa e cofondatore del partito, Guido. Un po’ più dietro (forse) la Lega, che ripresenta l’uscente parlamentare europea Gianna Gancia.
Nell’altro schieramento ci si può chiedere chi sarà il protagonista della sinistra, visto che nessuno tra Antonella Parigi, Davide Mattiello e Luca Jahier ha visto convergere sul proprio nome il consenso unanime del Partito Democratico. Tra i nomi di spicco c’è sicuramente quello di Emma Bonino, unica capolista piemontese dei partiti che si presenteranno alle europee. Proveniente da Bra, come la leader ultra settantenne di Stati Uniti d’Europa, è Suad Omar Sheikh Esahaq, candidata con Alleanza Verdi Sinistra.
