AFN: CRO, 12:47
FIRMATO L’ACCORDO TRA POLITECNICO E UNIPOLTECH PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Firmato l’accordo tra Politecnico di Torino e UnipolTech, la società di servizi tecnologici e di mobilità del gruppo Unipol, per processi di sviluppo e innovazione sul settore mobilità. Originariamente prevista in presenza, la firma è avvenuta per via telematica “per motivi indipendenti rispetto all’occupazione”, spiegano dall’Ateneo. L’accordo, siglato tramite il centro interdipartimentale SmartData@PoliTo, riguarda sia l’ambito di ricerca, sviluppo e innovazione sia quello della didattica, dell’alta formazione e della formazione permanente. Le aree di ricerca saranno l’analisi dei dati di mobilità, la creazione di modelli predittivi basati su Machine Learning e intelligenza artificiale, l’utilizzo dei dati di mobilità per le scelte di policy making a livello urbano ed extraurbano e l’innovazione dei modelli di business basati sui dati, con l’obiettivo di supportare i processi decisionali per ridurre l’impatto ambientale e interpretare gli effetti che questi processi avranno sulle scelte degli individui. Attraverso l’accordo, Ateneo e UnipolTech, che gestisce più di 4 milioni di clienti in ambito mobility, si impegnano a operare per offrire soluzioni alternative e per rivestire un ruolo di primo piano nei processi di elettrificazione dei veicoli che si muovono all’interno e all’esterno della città, in sinergia anche con i policymakers e gli stakeholders del settore. MAB
AFN: CRO, 12.10
UN CORTEO DI MANIFESTANTI PRO PALESTINA HA RAGGIUNTO IL POLITECNICO PARTENDO DA PALAZZO NUOVO
Un corteo pro Palestina, sulle note Bella ciao, si è mosso da Palazzo Nuovo. “Palestina libera dal fiume fino al mare”, gridano dal megafono. “Torino lo sa da che parte stare. I popoli in rivolta scrivono la storia. Intifada fino alla vittoria. Siamo tutte antisioniste. Siamo tutti palestinesi”, dicono in coro. Hanno attraversato via delle Rosine, via Giovanni Giolitti, via Accademia Albertina. “Boycot Israel”, proseguono. Il corteo ha poi attraversato via Vittorio Emanuele II e ha proseguito in via Madama Cristina. All’incrocio con via Valperga Caluso una signora si è affacciata da un balcone si è fermata ad applaudire. I manifestanti accusano “l’ipocrisia delle istituzioni universitarie” e gli “accordi tra le università e Israele”. “I droni per uccidere donne e bambini vengono prodotti da noi. Chi sta in silenzio è complice. Ieri ci doveva essere il consiglio di dipartimento in cui avremmo dovuto discutere dei nostri punti ma è stato annullato. Non vogliamo che la nostra ricerca venga utilizzata per costruire bombe atomiche”. Il corteo ha poi preso via Valperga Caluso. “Fuori i sionisti dall’università”, dicono insieme. “Vogliamo mandare un messaggio a Piantedosi e alla Bernini che sostengono che il corteo sia un gruppo di infiltrati, ma siamo solo un gruppo di studenti incazzati”. I manifestanti mettono nel mirino il “silenzio complice” delle istituzioni politiche. “Fiducia in Unito non ne abbiamo. L’università è nostra e ce la riprendiamo”. “Le bombe tirate sulla Palestina hanno nome e cognome”, dicono. Hanno attraversato via Sommelier e si sono diretti verso il Politecnico. “Difendere la terra non è reato”, continuano in via Luigi Einaudi. I manifestanti hanno così raggiunto in corteo la sede del Politecnico di Torino dove sono stati fatti entrare attraverso il varco, senza scontri. Aperti poi anche i cancelli che questa mattina erano rimasti chiusi. Tra duecento e trecento gli studenti presenti all’iniziativa. Ora l’assemblea interateneo. CIR, FEM
AFN: CRO, 11:50
I DIPENDENTI DI BANCO AZZOAGLIO IN CAMPO PER LA RACCOLTA RIFIUTI
Sono 700 i chili di rifiuti che sono stati raccolti dai 78 dipendenti di Banco Azzoaglio di Ceva in occasione della “Challenge clean up” proposta dai vertici aziendali. Per quattro giorni consecutivi, dopo l’orario di lavoro, i volontari si sono dedicati alla raccolta di rifiuti in varie località tra cui Ceva, Mondovì, Villanova Mondovì, Alba, Magliano Alpi, Ormea, Chiusa di Pesio, Cuneo, e Torino, mettendo a segno un “bottino” di 54 sacchi, oltre a migliaia di mozziconi di sigarette. “Con il nostro impegno nella Challenge Clean Up – dichiarano Erica e Simone Azzoaglio, rispettivamente presidente del consiglio di amministrazione e presidente del comitato esecutivo del Banco – la nostra banca riafferma l’attenzione alla sostenibilità e al sostegno attivo delle comunità locali. Si tratta di un’iniziativa che vuole rappresentare un piccolo passo concreto verso un futuro più pulito e responsabile nei confronti del territorio che ci circonda e a sostegno del nostro pianeta che sta vivendo una crisi ambientale senza precedenti”. MAR
AFN: CUL, 11.47
BILANCIO DEL PRIMO ANNO DEL POLO CULTURES AND MISSION
Una nuova sala adibita alle mostre temporanee. Ma anche un bilancio del primo anno di vita. Cam – Cultures and Mission, il Polo culturale missionario fondato a Torino dall’Istituto Missioni Consolata ad aprile 2023, tira le somme durante l’anniversario. Con l’obiettivo di valorizzare opere etnografiche e naturalistiche raccolte in Casa Madre fin dal primo Novecento, il Polo ha finanziato i suoi nuovi progetti culturali grazie ai fondi della missione 1 del Pnrr, sotto la gestione del Ministero della Cultura.
Tra questi sono stati messi in campo la dotazione di rete Wi-Fi, supporti alle persone sorde e ipovedenti – compreso un percorso esplorativo tattile tramite otto oggetti materiali – e traduzioni di contenuti audio in inglese, spagnolo e portoghese, oltreché i video in Lis (lingua dei segni) negli spazi espositivi della struttura. Accoglienza, accessibilità e apertura al mondo. Cam apre anche le porte della “sala mostre temporanee Urihi. La casa a terra”, in cui c’è una versione ridotta di Mater Amazonia, l’esibizione nei Musei Vaticani allestita dai missionari della Consolata nel biennio 2019-2020. Nella stessa sala sono state premiate le opere vincitrici del contest artistico “Hoping Together”, ideato dall’associazione Galfer20 e finanziato da Regione Piemonte. Vincitrice è Erika Riehle con il quadro pittorico “Taccuino di viaggio”. Come spiega padre Gianni Treglia, “oggi raccontiamo l’impatto sociale a cui miriamo con le nostre attività: radicamento sul territorio, vicinanza alla comunità e costruzione di una solidarietà davvero tangibile e inclusiva sono i valori che guidano le nostre opere. In una società sempre più rivolta all’individualismo e all’esclusione delle persone con disabilità, crediamo che sia importante dare un segno forte di inclusione e accoglienza per creare ponti culturali e spirituali”. GIT
AFN: ECO, 11.41
SI APRE AMBIENTAZIONI 2024, IL PROGETTO PER LA SOSTENIBILITA’ CITTADINA
Disponibile online il bando della nuova edizione di Ambientazioni, il concorso promossa dal Comitato Territoriale Iren di Torino. L’invito alla partecipazione gratuita si rivolge alle giovani e ai giovani tra i 18 ei 26 di età e agli alunni e alle alunne delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. I temi di quest’anno vanno dall’educazione al risparmio di risorse fino alla riduzione di emissione di CO2. Lo scopo dei progetti è la valorizzazione ambientale del territorio attraverso la partecipazione della comunità locale e il coinvolgimento degli studenti. Tra i progetti candidati, con i necessari requisiti di avere ricadute sul territorio della città Metropolitana di Torino, poter essere replicati in altri contesti, essere immediatamente realizzabili e avere un costo di realizzazione compreso tra un minimo di 3.000 euro e un massimo di 25.000 euro, ne verranno selezionati e seguiti massimo tre. MAS
AFN: CUL, 11:30
5 MILA PEONIE DA AMMIRARE AI VIVAI DELLE COMMANDE
Con l’inizio di maggio, arriva come ogni anno anche la fioritura delle peonie ai Vivai delle Commande di Carmagnola. I colori e i profumi di questi fiori potranno essere apprezzati con ingresso gratuito da sabato 18 maggio a lunedì 20 maggio, dalle ore 10 alle 19. A gestire da oltre vent’anni l’esposizione florovivaistica è Carlo Salvi Del Pero, uno dei proprietari dei vivai: “Fra le novità di quest’anno, gli ibridi di Peonia officinalis, una delle specie autoctone italiane che fioriscono sulle nostre montagne a metà giugno. Peonie dalle differenti gradazioni di rosso, vigorosissime e relativamente precoci, alcune profumatissime, ottime da recidere e tenere in vaso”. Le novità non finiscono qui, perché oltre ad ammirare 5 mila fiori chi deciderà di visitare la fioritura potrà partecipare al ciclo di incontri “Il richiamo delle peonie”: scrittori ed esperti proporranno riflessioni legate al cambiamento climatico, al rispetto per l’ambiente e alla conoscenza del mondo dei fiori e delle piante. Gli appuntamenti vedranno ospiti la dottoressa forestale Cristina Converso, il veterinario e ornitologo Roberto Macario e l’ornitologo e guida ambientale escursionistica Marco Mastrolilli. EUG
AFN: CUL, 11:20
SUL TETTO DEL LINGOTTO IL FESTIVAL DEI GIOVANI
Un Festival per giovani, immaginato, progettato e prodotto dalle ragazze e dai ragazzi della 3H dell’Iis Copernico Luxemburg e della 5A dell’Iis Giolitti di Torino. È questa la sfida dell’iniziativa Un Festival sulla Pista 500, promossa da Pinacoteca Agnelli e Fondazione Agnelli. Sabato 18 maggio, dalle 11 alle 21, il Festival prenderà vita sulla Pista 500 sul tetto del Lingotto e sarà aperto gratuitamente a tutti con una programmazione musicale, di talk, performance, stand-up comedy e dibattito ispirata al tema Controcorrente Controcultura, emerso dalle studentesse e studenti che l’hanno progettato. Tra gli ospiti ci saranno Fabrizio Biasibetti di Commenti memorabili, la rapper torinese Beba, il comico Davide D’Urso e alcuni rappresentanti di Calciatori brutti e Lisa Offside. Chiuderà l’evento il dj set di Frizzmusic e Djoy. MAR
AFN: CUL, 10:56
IN ARRIVO INTERPLAY, IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA CONTEMPORANEA
Ecologia, identità e sociale. Questi saranno i principali temi di Interplay, il festival internazionale di danza contemporanea che si terrà a Torino dal 23 maggio al 16 giugno. Venticinque compagnie si esibiranno in quattro teatri, con spettacoli di vario genere. Anche questa edizione il festival sarà diretto da Natalìa Casorati e organizzato dall’Associazione culturale Mosaico. Nei prossimi giorni accanto alla tradizionale programmazione nei teatri, Interplay organizzerà una sezione diffusa che porta lo spettacolo dal vivo e la danza non solo in parchi e musei, ma anche in quattro spazi multidisciplinari delle periferie della città. Per la nuova edizione sono stati selezionati dall’organizzazione quattro filoni: “Corporea e pluralità” per indagare il confine fra l’io personale e quello collettivo; “Corpo politico”, la pratica artistica al fine di promuovere un cambiamento politico e sociale; “Ecologia” umana e ambientale nella lettura degli artisti di oggi; “Multidisciplinare” le contaminazioni di più linguaggi artistici per comporre lo spettacolo contemporaneo. THU
AFN: CRO, 10:39
IL POLITECNICO OCCUPATO ATTENDE IL CORTEO
Controlli all’ingresso, bandiere palestinesi sulle cancellate e lezioni in presenza sospese. Un’ottantina di persone ha dormito anche questa notte al Politecnico di Torino occupato dagli studenti pro Palestina, dove oggi è atteso l’arrivo del corteo interateneo in partenza da Palazzo Nuovo. Alle ore 12 è prevista l’assemblea dell’intifada studentesca in occupazione, con la partecipazione anche degli studenti dell’Università. Oggi nella sede di Corso Duca degli Abruzzi era prevista la firma di un accordo con UnipolTech da parte del rettore Stefano Corgnati. La firma in presenza è saltata, ma, spiegano dall’Ateneo, per motivi non legati alla manifestazione: “L’accordo verrà firmato in modalità telematica per sopraggiunti impegni dell’azienda che non poteva essere presente. La decisione era già stata presa prima dell’occupazione”. Alle 15, intanto, un dibattito con realtà ecologiste e alle 17,30 un confronto con i professori Lancione, Boano, Zucchetti. “Andremo avanti a oltranza” spiegano dal Coordinamento Polito for Palestine. Ieri il rettore ha incontrato i rappresentanti degli studenti, due dei quali (di “AlterPolis”) parte del gruppo degli occupanti, ma, lamentano i manifestanti, “non ha voluto scendere e parlare con noi”. “La volontà politica delle studentesse e degli studenti in occupazione è quella di non intralciare il regolare svolgimento delle lezioni – scrivono dal Coordinamento Polito -. Il magnifico rettore ha preso la decisione al posto nostro, invisibilizzando le ragioni dell’occupazione”. MAB