Nel 2023 è stato aperto a Kyoto il PoliTo Japan Hub, che lavora con i partner accademici del Politecnico di Torino e ricerca collaborazioni commerciali e industriali in Giappone. A un anno di distanza uno dei risultati principali del progetto è il dottorato congiunto in Ingegneria biomedica tra PoliTo e la Kansai medical university. L’accordo – sottoscritto ufficialmente dai rettori delle due università nella mattinata di lunedì 6 maggio – si inserisce in un percorso più ampio del Politecnico e prevede che il dottorato parta dal 2025, con i primi studenti che verranno selezionati a giugno.
“Siamo in una prima fase del nostro piano strategico internazionale – ha detto il rettore Stefano Corgnati – Abbiamo la missione di solidificare il nostro ruolo in Giappone in ambito accademico e industriale. Abbiamo l’opportunità di creare un ecosistema attorno al Politecnico di Torino, che può essere un centro per facilitare rapporti tra accademia, innovazione e componente industriale”. Torino ha, tra l’altro, un rapporto duraturo con il Giappone. Dal 2005 è infatti gemellata con la città di Nagoya, come ricordato dalla vicesindaca Michela Favaro, che auspica che il PoliTo Japan Hub sia “il punto di partenza per una collaborazione non solo accademica, ma anche industriale e culturale”.
Tra gli altri accordi raggiunti, spiega Michele Bonino – coordinatore scientifico dell’ufficio – anche quello con l’azienda giapponese Ykk, “che ci ha chiesto di elaborare delle linee guida per come trasformare i loro stabilimenti in luoghi sostenibili e attenti al tema ecologico”. Infine l’hub si concentrerà sull’Expo del 2025, che si terrà a Osaka, “a pochi chilometri da dove abbiamo installato il nostro ufficio”.