Una nuova accusa per il ginecologo torinese Silvio Viale. Una ragazza di 24 anni, accompagnata dall’avvocata, ha raccontato agli inquirenti la sua esperienza avvenuta nello studio medico del dottore nel marzo dello scorso anno, dove si era recata per un controllo di routine. Secondo il racconto della donna, Viale si sarebbe rivolto a lei con frasi inopportune e umilianti, come “se cambi fidanzato, ricordati di me”.
La testimonianza arriva dopo altre quattro denunce di giovani tra i 20 e i 25 anni che sostengono di aver subito violenze sessuali durante alcune visite nello studio di via Berthollet. Secondo le ragazze, il medico avrebbe indugiato sul loro corpo, pronunciando frasi mortificanti riferite alla loro vita privata e alla sfera sessuale. Per tutte e quattro era la prima volta da Viale. A convincerle sarebbero state le ottime recensioni sul sito Miodottore.it e il passato del medico, consigliere comunale di +Europa, in prima linea nelle battaglie pro aborto e in quelle per i diritti delle donne. Dopo le denunce, a fine febbraio, lo studio di Viale era stato perquisito.