Nel corso della mattinata sono stati presentati, in Comune, i resoconti dell’attività del 2023 di C2C (Club to Club) e Kappa Futurfestival. Presenti i rappresentanti dei due festival, oltre all’assessore Domenico Carretta, che ha spiegato: “la città deve sostenere eventi come C2C e Kappa Futurfestival. Questi festival fanno parte del Dna artistico di Torino, raccontano un territorio che ascolta tutti i generi di musica”.
”Abbiamo bisogno – ha detto il direttore artistico di C2C Sergio Ricciardone – che le istituzioni ci aiutino a crescere. Abbiamo bisogno di basi solide. Vogliamo portare la nostra impresa su un livello diverso, la nostra competizione è con soggetti internazionali”.
Poi Ricciardone fa un resoconto del 2023: “Il nostro è un festival che si svolge in tutta la città, l’anno passato eravamo al Lingotto e alle Ogr. Ci concentriamo sui numeri quantitativi, lo scorso anno abbiamo registrato 29mila paganti, di cui il 20% dall’estero. Inoltre, l’82% del pubblico era under 35, perché il nostro festival parla alle community dei giovani”.
Vitale: “Primi in Italia ad aver introdotto il cashless”
Per quel che riguarda Kappa Futurfestival, nel 2023 si sono esibiti 115 artisti e sono state registrate oltre 85mila presenze, provenienti da 118 paesi diversi. La Spagna è il paese straniero che ha registrato il maggior numero di presenze.
Così Maurizio Vitale, amministratore delegato del festival: “Il nostro è un festival patrocinato dall’Ue, siamo indipendenti dal punto di vista economico e finanziario. Siamo i primi in Italia ad aver introdotto il cashless. Questa è un’attività che genera nuove professioni, come ticketing e data analysis. Queste sono le competenze che stiamo contribuendo a generare”.
“Occorrerà creare un tavolo – ha commentato l’assessore comunale al commercio Paolo Chiavarino – non di coordinamento ma di confronto e collaborazione. Spero ci sia una ricaduta positiva su Torino e con questo tavolo possiamo far sì che ciò accada”.