“I quadri dei pittori Macchiaioli en plein air sono una evidenza del legame profondo tra Italia e Francia in ambito artistico. L’impressionismo italiano infatti prende ispirazione dal movimento nato nel paese transalpino che rappresenta “il vero”, la realtà autentica senza spettacolarizzazione”. Così Simona Bartolena, storica e critica d’arte, ha presentato venerdì 2 febbraio al Museo storico nazionale dell’artiglieria la mostra I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia, di cui è curatrice, aperta dal 3 febbraio all’ 1 aprile.
L’esposizione presenta 80 opere di autori illustri come Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi e Odoardo Borrani. “Tutti i dipinti provengono da collezioni di opere private” – spiega Bartolena. – “In questo modo è possibile vedere anche opere meno conosciute e di piccolo formato.”
La mostra si articola in diverse sezioni, iniziando con la relazione dei Macchiaioli con la scena artistica francese e approfondendo le tecniche legate al paesaggio, alla pittura di genere e storica. Le sette aree tematiche includono: Firenze 1850; I rapporti con la Francia; Il rapporto con i maestri: l’Accademia e il Purismo; Gli anni della sperimentazione; Il Risorgimento; Gli anni della maturità; L’eredità della Macchia.