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Eventi 2024 a Torino: tanti nomi e un’incognita

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Un calendario di eventi e concerti è in programma a Torino per il 2024. Nomi di cantanti e gruppi di fama internazionale passeranno dal capoluogo sabaudo: tra gli italiani, si va da Laura Pausini e Claudio Baglioni a gennaio, fino a Max Pezzali a giugno. Tra i nomi stranieri, sicuri i Depeche Mode a marzo e Keanu Reeves con i Dogstar sempre a inizio estate. E a luglio tornerà il Kappa Future Festival, grande successo del 2023. Ma è ancora incognita sul possibile arrivo in città, da Barcellona, del Primavera Sound, un festival di musica indie e d’avanguardia tra i più importanti nel suo genere in Europa.

Per il popolo della musica rock e Indie è “il festival dei festival”. Un mega-evento con ospiti di rilevanza mondiale, che ogni anno attira centinaia di migliaia di persone da tutta Europa, e anche da più lontano. Secondo Torino Cronaca le trattative sarebbero iniziate mesi fa per portare l’evento in città. E come avrebbero confermato gli organizzatori dalla Catalogna, “sono ancora in corso”. Con una sede già individuata, ossia quel Parco Dora che – proprio con il Kappa Future Festival – ha dimostrato di essere il posto perfetto per eventi del genere. E una società privata che, con la politica, sta limando gli ultimi dettagli per mettere sul piatto un’offerta in grado di convincere Primavera Sound ad atterrare sotto la Mole. Tuttavia, sulla pagina ufficiale dell’evento, il nome di Torino non si legge e, secondo le ultime indiscrezioni, non ci sarebbero passi avanti decisivi.

La serie di grandi eventi che ha coinvolto la città nello scorso biennio, con particolare riferimento all’Eurovision Song Contest del 2022, accende il dibattito sull’eredità che le ha lasciato. Secondo i dati della Camera di Commercio il festival aveva prodotto quasi 23 milioni di ricadute economiche tra distribuzione di reddito da parte degli organizzatori e consumi da parte di pubblico e visitatori. A livello mediatico, invece, il valore generato si aggirava sui 66 milioni in termini di presenza su pubblicazioni, cartacei e web. In più 128 mila persone erano arrivate a Torino per l’evento: più di 55mila provenienti da fuori, di cui 25 mila dall’estero. Sulle strategie per il 2024 però la Giunta rimane in silenzio. Anche sui possibili interventi per avvicinare la cultura al pubblico permangono le incognite.

A ottobre l’amministrazione aveva stanziato oltre 4 milioni di euro per finanziare progetti culturali sul territorio cittadino per il triennio successivo, nell’ambito dell’iniziativa “Torino, che cultura! – Sostegno all’economia urbana nel settore della cultura” approvata dalla Giunta comunale su proposta dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia. Il finanziamento si inseriva nel piano delle attività programmate dalla Città con i fondi “Pon Metro plus e città medie Sud 2021-2027”. Tra le priorità indicate dall’amministrazione nel Piano operativo c’era infatti quella dedicata alla rigenerazione urbana che individuava, come prima linea direttrice di sviluppo, la promozione di interventi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio e dei servizi culturali.

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