È iniziato ieri, mercoledì 29 novembre, presso la Corte d’Assise di Torino, il processo ad Alessandro Magliulo, uno dei collaboratori dei gestori della Rsa abusiva di Pecetto, nel torinese, dove erano stati trovati 14 anziani abbandonati, a cui venivano somministrati farmaci scaduti. Lo sgombero era stato ordinato nel marzo 2022.
Magliulo ha sempre sostenuto la sua estraneità ai fatti e ha scelto il rito ordinario. I due gestori della Rsa abusiva, Antonio Motta e Fatima Ezzahra, avevano patteggiato una condanna a un anno e undici mesi di reclusione, 400 euro di multa e 5000 euro da versare a un anziano ospite. Tra le accuse, infatti, c’è anche quella di presunta circonvenzione di un ultranovantenne, che aveva redatto di suo pugno un testamento per trasmettere il denaro e i beni immobili dopo la sua morte. A lui era stato destinato il risarcimento.
