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Armonia, la card che non conviene ai giovani

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Si chiama Armonia ed è la nuova card ideata dal Comune di Torino e da Sistema Musica per la promozione della classica. Consentirà a chi l’acquista di assistere a tre spettacoli dei principali teatri e auditorium torinesi al prezzo complessivo di 60 euro.

Non ci sono limiti d’età ed è proprio questa la vera convenienza: anche gli esclusi dalle altre promozioni potranno, ad esempio, godere di un’opera lirica al teatro Regio a un prezzo popolare. Altro pro: con un solo carnet si accede a teatri diversi, particolare su cui l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia e la dirigente di Turismo Torino Marcella Gaspardone, alla guida dell’ente che ha realizzato il carnet, hanno voluto soffermarsi, sottolineando il grande sforzo per far dialogare e mettere, per l’appunto, in armonia le diverse biglietterie torinesi. 

Sulla convenienza della card, poi, occorre fare qualche riflessione. Andare al Regio, esperienza di grande fascino, non è oggi un’esperienza per tutti. Si prenda ad esempio il Don Pasquale di Gaetano Donizetti, in programma dal 25 gennaio al 1 febbraio 2024. I biglietti per la prima vanno dai 170 ai 42 euro a seconda dei posti e delle promozioni. Quelli per una replica meno blasonata dai 104 ai 28. Con la card Armonia, al prezzo fisso di 3 spettacoli a 60 euro, sarà possibile accaparrarsi un biglietto anche per questa rappresentazione. 

Quello che poi non sarà possibile, però, è comprare con lo stesso abbonamento un altro spettacolo di fascia A. I dieci enti aderenti all’inziativa (Academia Montis Regalis, accademia Maghini, accademia Corale Stefano Tempia, EstOvest Festival, Lingotto Musica, orchestra filarmonica di Torino, orchestra sinfonica nazionale della Rai, Polincontri, Teatro Regio e Unione musicale) sono infatti stati suddivisi in tre fasce. E l’Armonia prevede l’acquisto di uno spettacolo per fascia, escludendo anche la possibilità di acquistare due biglietti per lo stesso evento.

Ciò che si potrà fare, invece, è associare due Armonia card, in modo tale da poter condividere la visione con amici e partner. L’assegnazione dei posti, però, è a discrezione delle biglietterie e non è detto che ci si sieda vicini. Si può sopravvivere, per carità. 

Certamente la carta risponde a uno degli obiettivi che si era prefissata: la circolazione del pubblico tra le diverse realtà musicali e sinfoniche torinesi, che, va detto, rappresentano un unicum a livello nazionale. E l’idea è proporla anche ai turisti che arrivano in città.

Per gli studenti universitari, però, rimane più conveniente continuare a informarsi sulle promozioni dei singoli enti. Non tutti sanno, forse, che gli Under 30, con la Regio card, possono accedere a opere e balletti al prezzo simbolico di 10 euro, con offerte speciali relative alle anteprime giovani. Sconti garantiti anche ai concerti dell’Unione musicale, di Lingotto musica e dell’orchestra sinfonica della Rai, che offrono quasi tutti riduzioni a 10 e 15 euro. 

Per chi, tra gli under 30, ha poca voglia di cercare offerte l’Armonia Card andrà benissimo: tre spettacoli di musica al prezzo di tre cene in pizzeria. Sarà in vendita da 4 dicembre, in una prima tiratura di 300 esemplari, spendibili fino a fine luglio.

L’assessora alla Cultura Rosanna Purchia (quarta da destra) e la dirigente di Turismo Torino Marcella Gaspardone (quarta da sinistra) con i rappresentanti dei teatri e degli enti torinesi che hanno aderito ad Armonia

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