Caldo inverno. Da novembre 2022 a maggio 2023 la quantità di neve fresca in Piemonte è scesa del 60% rispetto all’anno precedente. Si tratta del terzo inverno più “grave” degli ultimi sessant’anni con valori di deficit rispetto alla media del -50% in tutti i settori alpini regionali, a tutte le quote. Questi i dati mostrati durante la presentazione del rendiconto nivometrico relativo alla stagione 2022-2023 in Piemonte e Valle d’Aosta.
“ll bilancio climatico della scorsa annata è purtroppo negativo” spiega Luca Mercalli, presidente della società meteorologica italiana. “Abbiamo avuto scarso innevamento, temperature elevate e ingenti perdite di massa dei nostri ghiacciai, sintomi inequivocabili del riscaldamento globale. Ma c’è un bilancio molto positivo dal punto di vista della collaborazione tra enti e istituzioni che si occupano di misurare e diffondere i dati meteonivometrici nel nord-ovest italiano: la cooperazione ci rende più efficaci nel capire i fenomeni e gestire la sicurezza dei fruitori della montagna”.