In crescita e più sostenibile. Il comparto manufatturiero di valvole e rubinetti conferma la sua crescita nel 2023, anche se ridotta rispetto all’anno precedente. Un settore che, nonostante l’inflazione generale, è riuscito a sostenersi anche grazie ad una nuova propensione verso l’innovazione e verso scelte più sostenibili, finalizzate a gestire e preservare la risorsa idrica.
Nel 2022 la produzione del comparto era aumentata del 6 per cento e un aumento era stato registrato anche nelle esportazioni, con un 12 per cento in più. Il 2023 non ha registrato risultati altrettanto positivi ma ha comunque mantenuto il segno più in entrambi i campi. Grazie al bonus rubinetti e ai fondi del Pnrr, le aziende produttrici si sono anche distinte per una maggiore valorizzazione di azioni sostenibili, andando a supportare concretamente la ricerca di una maggior tutela delle risorse idriche e di una gestione energetica efficiente. Secondo i dati Avr – l’Associazione valvole e rubinetti di Confindustria – nove aziende su dieci del settore hanno infatti avviato delle strategie di sostenibilità.
Una sensibilità con cui “alcune aziende lavorano da anni” dice il presidente di Avr Sandro Bonomi, che aggiunge “A livello associativo ci siamo concentrati sulla sostenibilità e sui 17 punti degli obiettivi europei dalla fine dello scorso anno. Il bonus idrico per esempio è stato l’occasione per sensibilizzare tutta la filiera. Ora l’argomento grosso è tutelare la risorsa idrica a monte, quindi nella rete di distribuzione, dove abbiamo le maggiori perdite.”