Lo aveva già detto, qualche settimana fa. Lo ripete ora, ospite del pomeriggio domenicale al Festival della tv di Dogliani, davanti a una piazza Umberto I gremitissima nonostante la pioggia. Paolo Bonolis non pensa a se stesso come a un highlander della televisione: “Tra poco smetto con la tv”. E su cosa gli piace fare ora dice: “Televisivamente adesso mi diverto molto nel disimpegno. Mi piace che chi la guarda viva la televisione come un’oasi di serenità”.
Bonolis senza tv e tv senza Bonolis? Sì, dice il conduttore, con abituale ironia e una buona dose di serietà: “Voglio dedicare quel pezzo che resta della mia vita alla mia famiglia”. Nelle parole dal palco si coglie, tra tanti ricordi e aneddoti divertenti su Mike Bongiorno, Alberto Sordi, Raimondo Vianello o Luca Laurenti, che Bonolis è grato di quello che ha avuto dalla sua carriera e dalle persone con cui ha lavorato, più o meno note: “Sono tante le persone che devo ringraziare. E credo che tutti dovremmo ringraziare per chi ci dà una mano anche solo per qualche momento”.
Uno sguardo al passato, ma anche verso il futuro del mezzo, con la velocità a farla sempre più da padrona: “La televisione nei prossimi anni non so come sarà. I tempi sono molto brevi, molto rapidi. È un peccato perché la narrazione e la comprensione meritano più tempo”. Il presente fatto di polemiche per le nomine in Rai invece non gli importa. Quanto alla politica, secondo lui le schermaglie con i cambi politici ci sono sempre state, anche se oggi la politica è diventata un gioco di delegittimazione. E c’è spazio per un ricordo personale: “Fui invitato a pranzo da Silvio Berlusconi, con Letta e Confalonieri. A un certo punto il Cavaliere mi disse: ‘Ho una idea per lei Bonolis, che ne dice di fare il portavoce di Forza Italia?’. Io gli dissi: ‘Guardi che io non ho neppure votato per lei, non so se è il caso’. Lui rise”.
Ma la televisione, per quanto ricca di soddisfazioni per Bonolis, non è tutta la vita. E infatti, alla fine, rispondendo a una domanda dal pubblico su quale sia il “suo senso della vita” (con riferimento alla trasmissione con cui stravolse con coraggio una carriera legata all’intrattenimento leggero), Bonolis dice: “Il mio senso della vita sono i miei figli”.