“Quando sei investito da uno choc come la paralisi devi imparare a rivalutare cosa è importante e cosa no” dichiara Marco Dolfin, nuotatore paralimpico in occasione della presentazione del suo libro autobiografico “Iron Mark” al Salone del Libro 2023. “Sono diventato paraplegico a 30 anni -racconta Dolfin.- Mi ero appena sposato e avevo da poco iniziato a lavorare in ospedale come chirurgo. Una mattina stavo andando a lavoro quando vengo investito in moto da una macchina. Per fortuna sono rimasto cosciente ma dopo poco tempo ho capito che la mia vita sarebbe cambiata”.
Intervistato dal fratello Alberto, giornalista, Marco Dolfin ha raccontato la sua nuova vita da chirurgo. “Era chiaro che non potevo più operare come prima. Un giorno su instagram ho trovato una persona che come me era chirurgo ed era diventato paraplegico. Ci siamo scritti e ho scoperto che utilizzava un metodo innovativo che ti permetteva di stare in piedi e operare. Adesso io utilizzo un esoscheletro che mi permette di svolgere il mio lavoro che è anche la mia passione.”
Dopo l’incidente, Dolfin è diventato uno sportivo di successo e ha conquistato due medaglie agli europei paralimpici nella categoria 100 metri rana. “Il tarlo della competizione ha sempre fatto parte di me e il nuoto si è rivelato essere lo sport più adatto. Certamente guardare esempi come Zanardi e Bebe Vio mi hanno dato l’ispirazione per raggiungere i miei obiettivi. Non è vero che puoi fare tutto quello che vuoi quando diventi paraplegico, ma sicuramente puoi sempre cercare una scappatoia”.