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Giussani: “Lettura in Italia calata di due punti”

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“Secondo i dati Istat, la lettura in Italia è calata di altri due punti. È un dato certamente non positivo, che ci dice anche che noi librai dobbiamo avere la forza di controbattere, di creare momenti di formazione, di conoscere meglio i nostri clienti”. Così Cristina Giussani, titolare della libreria Mare di Carta di Favaro Veneto.

La libraia è ospite nella quarta giornata del salone del libro. Insieme ad Andrea Palombi, direttore editoriale della casa editrice Nutrimenti, ha commentato un’indagine fatta da Confesercenti sulle librerie del nostro paese. Indagine dalla quale sono emersi alcuni dati interessanti.

Ad esempio, nell’ultimo anno le librerie si sono rifornite per il 38% direttamente dagli editori, “cosa che mi stupisce” commenta Palombi. “Mi stupisce anche il fatto che il 62% delle librerie si sia rivolta direttamente ai grossisti, perché così si rischia di perdere margine”.

Giussani: “Bonus 18app finito principalmente su Amazon”

La Giussani, poi, tira in ballo anche Amazon, cosa inevitabile visto che in molti comprano i libri lì: “Il Bonus 18app, che ha aumentato le vendite dei libri nelle librerie indipendenti del 5.4%, è finito principalmente su Amazon, ma stiamo spingendo affinché torni nelle librerie fisiche. In Germania, per esempio, questo bonus ha escluso sia Spotify che la società di Bezos”.

Palombi, però, non è d’accordo con questa visione: “Escludere del tutto Amazon mi sembra una mossa molto azzardata. Fa un lavoro che le librerie fisiche non fanno, perché crea spazi e canali per vendita dei libri. Svolge una funzione che altri non svolgono, anche per le potenzialità che ha, come quella di accesso al catalogo e via dicendo”.

Per concludere, entrambi sono d’accordo nel mantenere la tax credit “ma abbiamo chiesto – dice Giussani – sia a Franceschini che a Sangiuliano di finanziarla di più e di fare una revisione dei canoni, ad esempio per le librerie che hanno tanti dipendenti. Per i librai indipendenti è fondamentale”.

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