“La questione dei curdi non interessa più a nessuno” ha detto Zerocalcare parlando del suo libro No sleep till Shengal al Salone del libro 2023.
“Fino a pochi anni fa, l’Isis faceva paura a tutti per via degli attacchi in Europa. -aggiunge Zerocalcare.- Va detto però che la guerra continua e le donne e le bambine curde sono state oggetto di violenze e stupri da parte delle milizie dell’Isis.
Fino a qualche anno fa non andavano neanche a scuola e spesso si perdevano perché non sapevano leggere i cartelli stradali.
Adesso la situazione è migliorata però ho l’impressione che il mio nuovo libro rispetto a Kobane calling abbia avuto un impatto mediatico meno elevato per via del disinteresse maggiore rispetto questo tema.”
Tra i temi trattati durante l’intervista Zerocalcare ha anticipato la sua nuova serie “Questo mondo non mi renderà cattivo” che uscirà il 9 giugno su Netflix. “Non posso dire molto ma posso anticiparvi che tratterà tutti i quartieri di Roma. Valerio Mastandrea farà ancora la voce dell’armadillo e vedrete anche un nuovo personaggio chiamato Cesare.”
Infine, Zerocalcare ha affrontato il tema delle carceri. “In Italia pensiamo sempre che tutto quello che succede nel carcere sia meritato. – aggiunge Zerocalcare.-“ Il problema è anche che in galera ci vanno spesso le persone che non possono permettersi metodi alternativi come gli arresti domiciliari perché non hanno una casa. Di conseguenza, la permanenza in carcere diventa spesso una questione di classe.”
