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Earth Day a Torino il 22 aprile

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Promuovere lo sviluppo sostenibile e avvicinare le persone ai temi ambientali è l’obiettivo di Earth Day Italia. Quest’anno l’evento arriva anche a Torino sabato 22 aprile, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo e il patrocinio della Città di Torino, che è tra le 100 “Mission cities” che si impegneranno a raggiungere l’obiettivo carbon neutral entro il 2030. L’evento sarà completamente gratuito e si terrà dalle ore 10 fino a mezzanotte.

Carbon neutral e organizzata da Club Silencio e AWorld, la manifestazione si strutturerà su cinque aree tra la Cavallerizza e i Giardini reali: fulcro il main stage nel cortile di Palazzo reale, sede di esposizioni e della serata che vedrà salire sul palco grandi ospiti musicali come Saturnino, Marlene Kuntz e Syria, presentati da Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via Di Gioia. Oltre 60 gli eventi manifestazione durante il giorno tra workshop e panel per cittadini e cittadine di tutte le età.

Lunedì 3 aprile alla Cavallerizza è stata presentata anche una challenge di 10mila buone azioni sostenibili in 17 giorni, che si concluderà sabato 22 e premierà i primi 50 partecipanti con i pass per accedere all’area fronte palco del main stage. Si può partecipare attraverso l’app di AWorld, startup organizzatrice dell’evento. Il co-founder Alessandro Armillotta ha insistito sulla necessità di agire tutti insieme per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, per la quale ancora non si è fatto abbastanza. In questo senso l’Earth Day vuole essere una giornata di celebrazione della Terra per avvicinare le persone e coinvolgerle nell’impegno su queste tematiche.

Alla presentazione era presente anche l’assessora alle Politiche ambientali del comune di Torino Chiara Foglietta, che ha ringraziato gli organizzatori per aver scelto Torino come sede, nonostante gravi sulla città la maglia nera per le emissioni di polveri sottili. Foglietta ha sottolineato l’impegno di Torino come “Mission city” e l’importanza di eventi come l’Earth Day per risvegliare la coscienza climatica dei cittadini, creare cultura insieme a essi, alle imprese e alle università e mantenere una città del domani che sia vivibile e con un’aria respirabile.

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