Dopo gli stop dovuti alla pandemia, anche “Just the Woman I am” torna in piazza. Nel fine settimana dal 3 al 5 marzo, le vie del centro di Torino saranno teatro di tutte le attività in programma, dalla corsa alle visite mediche. Ideata nel 2014 e realizzata grazie alla collaborazione di Cus Torino, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino, l’iniziativa mira a raccogliere i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, con particolare interesse alla sensibilizzazione intorno ai temi della parità di genere e dell’inclusione. Finora si contano 19mila iscrizioni per la corsa-camminata di domenica 5 marzo. E la Mole si prepara a vestirsi di rosa con il logo JTWIA.
La corsa-camminata
Il momento clou è la corsa di 5 chilometri che partirà domenica 5 marzo alle 16 da piazza Castello per arrivare a piazza San Carlo attraversando Via Po, Piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli fino in corso Vittorio Emanuele II, poi via della Rocca, via Maria Vittoria, via Fratelli Calandra, corso Vittorio Emanuele II, via San Massimo, via Principe Amedeo, via Giuseppe Pomba, via Andrea Doria e, verso il traguardo, Via Roma. Si tratta di una corsa-camminata che dà modo a chiunque voglia di partecipare, anche a chi non è presente in città. È infatti attiva la modalità virtual: basterà scegliere un qualsiasi luogo e un qualsiasi percorso di della stessa lunghezza e poi condividere l’esperienza sui canali social della manifestazione. Proprio la diffusione sul web ha fatto dilatare i 5 chilometri fino a coprire anche distanze intercontinentali, facendo diventare Just the Woman I am il primo evento a sostegno della ricerca universitaria sul cancro diffuso su scala globale. In un contesto di divertimento e solidarietà, è inoltre possibile partecipare alla gara in gruppi: bisognerà essere minimo in venti, e si potrà personalizzare la maglia inserendo un logo proprio, senza alcun costo aggiuntivo.
Il villaggio e la prevenzione
Piazza San Carlo sarà per tre giorni un villaggio dedicato alla prevenzione e all’educazione alla cura. Promuovendo la responsabilità condivisa della prevenzione, Jtwia chiama in causa il sistema universitario e le eccellenze ospedaliere e offre alle persone la possibilità di effettuare visite mediche preventive gratuite. Presenti realtà locali che si occupano di prevenzione nei più disparati contesti, dalle dipendenze da comportamenti, ai disagi psichici, passando per le malattie metaboliche. Spazio dedicato anche ad associazioni che supportano chi vive il cancro in prima persona.
“Forniamo punti di ascolto per adolescenti e cerchiamo di sensibilizzare i giovani nelle scuole”, spiega Marco Graffino, psichiatra dell’Asl della città di Torino, presente alla manifestazione. Sensibilizzazione, ma soprattutto accoglienza e vicinanza per chi combatte la malattia è la mission di “Barcollo ma non mollo“, fondata da due donne conosciutesi in ospedale: “Insieme possiamo vivere meglio”. C’è anche “la Casa del sole“, realtà nata nell’ottobre del 2017 con lo scopo di prevenzione e promozione del benessere psicologico delle persone e dei gruppi sul territorio piemontese: “Proponiamo interventi assistiti ludico-creativi e terapeutici con animali sopratutto per minorenni con problematiche legate al post Covid. Teniamo, inoltre, ‘il Salotto delle donne’ un gruppo parola che prevede un incontro una volta al mese, con alcuni appuntamenti aperti anche agli uomini”.
Spazi appositi sono dedicati alla somministrazione di test rapidi per l’Hiv e per le dipendenze, resi disponibili da www.noneunbelgioco.it.
Nel Padiglione della divulgazione sarà invece possibile confrontarsi sui temi della salute e del benessere insieme a medici ed esperti. Gli incontri che si susseguiranno dureranno circa venti minuti l’uno, saranno gratuiti e a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prima ancora delle visite e degli incontri però, per costruire una vera cultura della prevenzione, l’associazione parte dal coinvolgimento di giovani anche attraverso lo sport. Un’intera area della piazza sarà dedicata alle attività sportive, inglobando tutte le realtà che hanno deciso di sposare la causa della tre giorni. Tra le proposte che includono diversi sport, dalle arti marziali alla danza moderna, è previsto anche un corso di difesa personale.
La parità di genere
Alla fine della prima settimana di marzo cade la Giornata internazionale della donna, motivo per cui Just The Woman I am ha espresso la chiara volontà di legare le attività anche al tema della parità di genere. Sfruttando la socialità dello sport, si punta a promuovere valori di uguaglianza all’interno del clima di festa che favorisce l’integrazione.