Un nuovo algoritmo fatto di scienza e di cultura. Un connubio tra ricerca e mondo aziendale. Questo è Centai, il centro di ricerca avanzata nel campo dell’intelligenza artificiale, nato a marzo 2022 da una collaborazione tra un gruppo di ricercatori e Intesa Sanpaolo. Obiettivo di Centai è fare ricerca alta per portare avanti l’innovazione e rispondere ai problemi di oggi e alle domande di domani. Nella mattinata del 28 febbraio è stata presentata alle Gallerie d’Italia a Torino l’attività del centro. Parallelamente è stato proiettata in anteprima la video installazione immersiva Voũҁ/Nous.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare i due giorni di conferenze, dialogo e confronto dal titolo “Navigating the research frontier of AI and Complexity”, che si terranno nel grattacielo Intesa Sanpaolo. La rassegna sarà anche un’opportunità per gli stakeholder di conoscere gli obiettivi del centro di ricerca e i progetti in corso.
Torino fa così un altro passo per consolidare la sua vocazione a polo dell’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale, con un centro che si aggiunge alle iniziative intraprese da Stellantis nel suo complesso di Mirafiori. A lungo, d’altronde, il tema era stato al centro del dibattito politico: il capoluogo piemontese sarebbe potuto diventare la sede dell’Istituto italiano per l’intelligenza artificiale, ma all’interno del gioco di poteri della politica, la proposta era caduta nel dimenticatoio. Ora Centai, società che Francesco Bonchi – direttore di ricerca – definisce unica vista la proprietà al 51 per cento dei ricercatori che si trovano così al timone, tenta di essere un soggetto attivo di questa spinta, prendendo il meglio dal mondo della ricerca e da quello aziendale.
Nel progetto c’è anche spazio per la dimensione etica della tecnologia. Centai infatti, “arriva con un pregiudizio: ha scelto di tenere l’uomo al centro e usare la tecnologia come strumento”, ha detto il professor Paolo Benanti, presidente del comitato etico.