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Flavio Boraso si dimette dalla direzione dell’Asl Asti

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La bufera giudiziaria che, un pezzo alla volta, ha investito Flavio Boraso, direttore della Asl di Asti e direttore del presidio ospedaliero di Casale Monferrato, ha probabilmente pesato nella sua decisione di dimettersi da tutti gli incarichi nella sanità pubblica. Una decisione confermata oggi dall’arrivo in Assessorato della lettera di dimissioni.

Le vicende giudiziarie in cui è coinvolto il manager sanitario sono diverse e si sono sovrapposte. I reati ipotizzati vanno dalla turbativa d’asta, alla corruzione, fino alle false dichiarazioni. Secondo gli inquirenti, Boraso in passato avrebbe chiesto un rimborso all’Asl di Asti dichiarando il falso. Avrebbe inoltre truccato il concorso di radiologia indetto dall’Asl To4, per far diventare primario la sua compagna, Francesca Bisanti, anche lei sotto inchiesta. Ma le situazioni sotto la lente dei magistrati non finiscono qui. Tra le altre cose, Boraso è sotto esame per un appalto da 57 milioni di euro regalato ad un’azienda amica per diversi interventi previsti negli ospedali di Pinerolo e Rivoli.

Boraso ha sempre dichiarato la propria innocenza. Oggi ha lasciato ogni incarico per puntare, si ritiene, al settore privato. Manager conosciuto e di lungo corso, era stato dapprima alla direzione di Asl To4 e Asl To3, nel 2020 membro dell’Unità di Crisi durante l’emergenza Covid. A inizio 2021 il passaggio alla guida della Asl astigiana. Ora gli occhi sono puntati sulla sede dell’azienda sanitaria locale: non ci sono indicazioni ufficiali, ma il cambio dovrebbe avvenire prima dell’estate.

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