Entro il 2026 il 63% dei bus torinesi sarà elettrico. Questo sarà possibile grazie al tesoretto di 170 milioni che Gtt riceverà dai fondi del Pnrr. Ma già 120 pullman a trazione elettrica circoleranno entro la fine del 2023 per le strade del capoluogo e 50 sono in servizio dal 2022. Nello specifico nel 2026 la flotta sarà arricchita con 300 mezzi, che in molti casi sostituiranno i vecchi pullman. Infatti l’età media dei mezzi urbani torinesi passera da 11,1 a 4.
La composizione (in percentuale) della flotta sarà la seguente:
I mezzi con il motore a diesel subiranno un’importante decrescita rispetto al 2022 (dal 64% al 12%) mentre quelli a metano rimarranno invariati (25%).
Sarà necessaria di conseguenza anche “una profonda trasformazione dei depositi”, scrive società di trasporti, che dovranno essere attrezzati in modo tale da rispondere alle esigenze di Gtt.
Entro il 2026 inizieranno anche a circolare i nuovi tram prodotti da Hitachi, che andranno a sostituirne altrettanti della serie 2800, “consentendo un notevole miglioramento in termini di capacità di carico, accessibilità, rumore e vibrazioni”.
