Un’alleanza studentesca, per la mobilità sostenibile. È stato presentato questa venerdì 25 marzo, nell’aula magna del liceo “Regina Margherita” di Torino, il Progetto “Ora”: il primo “Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana“. Un’iniziativa nata per “rompere gli schemi, allargare gli orizzonti, immaginare e percorrere nuove strade”. “Ora”, acronimo di Open Road Alliance, consiste in un’alleanza dei giovani delle città metropolitane d’Italia, che hanno unito le loro idee per progettare le comunità del futuro, sulla base di una mobilità sostenibile. Il progetto, nato a Roma il 16 settembre 2021 e promosso da Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva con la collaborazione del Miur, ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori di 14 città metropolitane. Vi hanno partecipato, in totale, 1836 alunni del quarto anno e 140 docenti referenti per un totale di ben 93 classi di scuole superiori d’Italia.
Il Manifesto si compone anche di una sezione multimediale, che raccoglie i dieci migliori elaborati creativi realizzati dalle classi. I lavori, selezionati tramite un bando di concorso nazionale, raccontano un’esigenza, quella della mobilità sostenibile, in modi differenti. Alcuni presentano mappature dei territori e proposte di miglioramenti sullo stato della mobilità nelle comunità, altri denunciano un profondo senso di insicurezza sulla strada vissuto dai ragazzi nella loro esperienza di cittadini, altri veicolano slogan e messaggi con toni e tecniche diverse tra loro. Ambienti urbani fatti di materiali eco-sostenibili, aree di ricarica per auto e bici elettriche, zone di relax multiuso con fontane e cestini per la raccolta differenziata, sono solo alcune delle proposte emerse dalla comunità scolastica.
Tra i lavori premiati spicca “Ma come ti muovi?“, il video realizzato durante lo scorso anno scolastico dagli studenti del Liceo Scientifico di Scienze Applicate “J.C. Maxwell” di Nichelino. Anche loro presenti al Liceo Regina Margherita”, insieme agli studenti di casa, a quelli dell’artistico “Cottini” e dell'”Albe Steiner” di Torino. “Abbiamo dimostrato che la nostra città è viva e che non siamo soltanto un teatro di risse”, hanno detto in coro due studenti del Maxwell, intervenuti dopo la proiezione del video a cui hanno contribuito. In chiaro riferimento al triste episodio dello scorso 15 gennaio al parcheggio della Coop, in piazza Aldo Moro.
Non è mancato, al liceo di via Valperga Caluso, il sostegno da parte dei rappresentanti delle istituzioni: “Come amministrazione comunale faremo tesoro di questo manifesto per le prossime progettualità sul tema. La scuola è il primo luogo dove costruire il futuro e una nuova cittadinanza. L’ascolto dei ragazzi e delle ragazze è fondamentale e arricchente. È a loro e per loro che dobbiamo lasciare e costruire una Città più giusta e sostenibile”, ha detto l’assessore comunale alla Transizione ecologica e digitale, Chiara Foglietta.
Per Alessandro Azzolina, assessore all’Istruzione e all’ecologia integrale del Comune di Nichelino, “gli amministratori locali non possono che mettersi in ascolto ogniqualvolta le studentesse e gli studenti scelgono di mettersi in gioco restituendo una fotografia della città che parta dalle reali e concrete necessità degli stessi. L’iniziativa è dunque encomiabile non solo per l’importanza del tema trattato, tema che ha a che fare con il futuro del nostro pianeta, ma anche perché attiva e rende protagonisti gli studenti stessi”.