Cinque persone sono state arrestate nell’ambito dei controlli anti-droga dei carabinieri, tra Torino e dintorni. Il primo caso riguarda un cittadino italiano di 29 anni, incensurato, che nell’eporediese gestiva una doppia attività di pusher e fattorino: consegnava pizze a domicilio insieme a dosi di cocaina, hashish e marijuana. I carabinieri della compagnia di Ivrea lo hanno fermato ad Albiano d’Ivrea, sulla strada provinciale 79. Dalla perquisizione dell’auto è emerso che trasportava 26 grammi di sostanze stupefacenti, mentre a casa sua gli agenti hanno trovato 70 grammi di marijuana. È stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga e il tribunale lo ha sottoposto a detenzione domiciliare.
Sempre nel Canavese, a Rivarolo, gli inquirenti hanno denunciato un italiano di 20 anni, incensurato, per possesso di droga: da una perquisizione è emerso che in casa nascondeva 80 grammi di sostanze stupefacenti, tra hashish e marijuana, e 365 euro.
Altre due persone sono state fermate a Venaria poiché coinvolte in operazioni di spaccio: si tratta di due pusher africani residenti a Torino, un operaio senegalese di 27 anni e un gabonese di 22 anni, risultato irregolare sul territorio italiano. L’accusa contestata al primo è di essere responsabile di diverse attività di spaccio di hashish, crack e marijuana tra la periferia nord di Torino e la città di Venaria Reale. Il secondo è stato trovato in possesso di 32 grammi di crack e 480 euro in contanti, possibile provento dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Infine, nell’ambito dei controlli nel quartiere torinese Barriera di Milano, un 22enne di origini senegalesi è stato arrestato per spaccio. I carabinieri della compagnia Oltre Dora hanno sorpreso l’uomo, in Italia senza fissa dimora, mentre vendeva crack vicino alla parrocchia Maria Regina della Pace.