Su internet è facile acquistare o vendere prodotti di elettronica. I computer a buon mercato trovano subito una sistemazione di fronte a una buona offerta, specie se, chi li vende, non li ha ottenuti in maniera lecita. Devono aver pensato la stessa cosa tre studenti di quindici anni, ritenuti responsabili del furto avvenuto tra il 19 e il 20 ottobre 2021 all’Istituto Primo Levi di Torino.
Quella notte, alcuni ladri si erano introdotti nel comprensorio scolastico, portando via diversi computer e materiale elettronico. Un furto che sembrava destinato a rimanere senza colpevoli, fino all’errore che ha messo in trappola da soli gli autori. Calmate le acque, i minorenni hanno deciso di mettere alcuni annunci su dei siti di vendita. È qui che è entrata in gioco una delle vittime che, riconoscendo il proprio dispositivo, ha fatto scattare la denuncia. I carabinieri della compagnia Torino Mirafiori hanno denunciato i tre studenti: uno dei tre era già stato identificato per un altro furto commesso il 19 dicembre in un capannone edile del capoluogo piemontese.
Le denunce, in breve tempo, hanno portato al ritrovamento della refurtiva. Durante la perquisizione nella cantina di uno degli indagati, i carabinieri hanno trovato numerosi computer rubati, alcuni relativi al furto alla scuola e strumenti edili di precisione.