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Israele e apartheid: lectio magistralis di Richard Falk all’Università di Torino

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Siamo abituati a collegare l’apartheid alla storia del Sud Africa, il Paese in cui nacque e venne legalizzato nel 1948. Ma il professor Richard Falk, docente di diritto internazionale alla Princeton University, da anni sostiene che si può parlare di apartheid anche per le politiche e le pratiche messe in atto dallo Stato di Israele contro il popolo palestinese. E lo ha ribadito oggi, 3 maggio, durante una lectio magistralis che ha tenuto al Campus Einaudi, sede dell’Università di Torino. L’evento, intitolato “Apartheid in Israele: slogan o realtà?”, fa parte di una serie di incontri organizzati dagli studenti del collettivo Progetto Palestina per approfondire la questione israelo-palestinese.

Il professor Falk, che è stato relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, ha redatto nel 2017 insieme a Virginia Tilley, docente di scienze politiche alla Southern Illinois University-Carbondale, il rapporto per la Commissione Onu economica e sociale per l’Asia Occidentale Israeli Practices towards the Palestinian
People and the Question of Apartheid
. Secondo i due accademici ci sarebbero prove evidenti del regime di apartheid portato avanti da Israele sia all’interno che all’esterno dei propri confini. La relazione, pubblicata nel marzo del 2017 sul sito dell’Onu è stata rimossa neanche quarantotto ore dopo per ordine del Segretario generale Antònio Guterres che ha preso le distanze dai due studiosi. L’indagine ha scatenato molte polemiche in particolare negli Stati Uniti.

“Bisogna essere onesti e coraggiosi per parlare di Israele oggi. Quando si affrontano questi temi si tende a perdere la razionalità” ha commentato Ugo Mattei, professore di diritto civile all’ Università di Torino e moderatore dell’evento. Il rapporto di Falk e Tilly è ora disponibile anche in lingua italiana. Gli studenti del Progetto Palestina con l’aiuto dell’associazione Traduttori per la pace hanno infatti tradotto il testo dall’inglese per diffonderlo più facilmente nel nostro Paese.

“Per parlare di apartheid non basta il dato della discriminazione, occorre che questa sia basata sulla razza e abbia come fine quello della dominazione” ha spiegato Falk, sostenendo che la discriminazione nei confronti del popolo palestinese sia finalizzata alla supremazia del popolo ebraico secondo il disegno e la strategia sionista. Un dato che non riguarda solamente i territori occupati ma lo Stato israeliano al suo interno. Analizzare questo passaggio secondo il professore è fondamentale per capire che la pace non si otterrà solo con la conclusione dell’occupazione dei territori. “Occorre mettere fine al regime di apartheid per rendere possibile un dialogo tra i due popoli” ha concluso Falk.

La conferenza proseguirà questo pomeriggio nell’aula 2 del Campus Einaudi alle ore 15 con l’intervento della professoressa Hilal Elver dell’University of California Santa Barbara, ed attuale Relatrice Speciale dell’Onu sul Diritto al Cibo che affronterà il tema della sicurezza idrica e alimentare in Palestina.

LUCREZIA CLEMENTE