Rispettare la natura per migliorare la qualità della vita in città. È questo il messaggio veicolato dal Piemonte a Euroflora, l’esposizione internazionale del fiore e della pianta ornamentale in programma a Genova sino al 6 maggio. Il progetto piemontese s’intitola “Verde ribelle” ed è stato realizzato dall’architetto vercellese Luca Zanellati. Venti le aziende regionali che hanno fornito i materiali, una collettiva di produttori guidata dall’associazione Asproflor Comuni Fioriti con la collaborazione dell’Orticola verbanese e dei florovivaisti biellesi.
“Con i fiori e le piante si possono comunicare concetti profondi – spiega Zanellati – L’uomo tende a plasmare la natura secondo le proprie esigenze, ma bisogna farlo con gentilezza. Il nostro giardino punta a far riflettere i visitatori sull’importanza del verde nei contesti cittadini: non solo come semplice ornamento, ma come risorsa indispensabile affinché un luogo sia davvero vivibile”. Un messaggio ancor più significativo se si guarda a Torino, la città più inquinata d’Italia. “Ogni volta che un albero viene abbattuto dobbiamo preoccuparci – aggiunge Zanellati – Le piante sono importanti perché puliscono l’aria da smog e polveri sottili. Il verde non è mai abbastanza”.
Nella nuova location dei Parchi di Nervi, alle porte di Genova, Asproflor ha allestito uno spazio espositivo di circa 400 metri quadrati con il meglio del florovivaismo piemontese. Il giardino progettato da Zanellati ospita un centinaio di specie di piante. Tra queste le eccellenze del distretto floricolo del Lago Maggiore, famoso per la produzione di acidofile come camelie, azalee e rododendri. Non mancheranno le rose, così come le fioriture tipiche delle colline torinesi, le piante da frutto del Vercellese e le alberature che caratterizzano la provincia di Cuneo. “Abbiamo ultimato il giardino dopo cinque giorni di lavoro no stop – racconta il presidente di Asproflor, Renzo Marconi – Merito di un grande spirito di squadra: la Regione ci ha dato un piccolo contributo, ma le spese per il trasporto del materiale sono state a carico nostro”.
IL PROGETTO
L’opera disegnata dall’architetto Zanellati parte da una spirale, con al centro un carrubo come fonte di energia. L’albero da frutto è abbracciato da una serie di onde che convergono verso una vecchia automobile aggredita dai fiori: un monito per chi si ostina a non rispettare la natura, con il verde che rivendica la propria dignità. Si prosegue poi con una grande foglia formata da tre mila begonie, sulla cui superficie spunta una mano: è sempre la natura, che rassicura sul suo ruolo protettivo ma chiede di togliere un po’ di cemento dalle proprie radici.
“Quest’anno l’esposizione si svolge in uno spazio all’aperto. L’idea ci piace molto perché il progetto interagisce con l’ambiente circostante: pensiamo agli insetti, ai merli o alla semplice salsedine”, puntualizza Zanellati. A Euroflora la Regione Piemonte ha partecipato a venti concorsi, vincendo cinque ori e tre argenti. “Per un progettista di aree verdi questa manifestazione è come la finale olimpica per uno sportivo – conclude Zanellati – Ma qui partecipare è davvero la cosa più importante: spero che le persone capiscano che solo rispettando la natura possiamo avere un futuro”.