Settantasei medaglie, trentacinque ori e cinque record mondiali. È questo il bilancio di un anno di sport a Torino. Per festeggiare questi risultati, per la prima volta il comune di Torino ha deciso di ringraziarli conferendo loro la Pergamena dello Sport torinese a centotrentatrè atleti che durante lo scorso anno si sono distinti per meriti sportivi portando il nome di Torino in giro per il mondo. L’evento si è svolto al teatro Carignano, a premiare gli atleti c’erano la sindaca Chiara Appendino e l’assessore allo sport Roberto Finardi.
Finardi ha ricordato che nello sport, “e in generale nella vita, nessuno si salva da solo. Il riconoscimento, dunque, oltre che agli atleti va ai genitori, alle maestre, alle società e ai tecnici che ogni giorno incoraggiano i ragazzi a continuare in questo percorso”. Appendino ha voluto ricordare il ruolo sociale dello sport, che rappresenta i valori di una comunità, “oltre a insegnare la disciplina, il sacrificio, la gestione delle vittorie e delle sconfitte”.
Tra i premiati c’era anche la Juventus, rappresentata ieri da Andrea Agnelli e dal capitano della squadra Gianluigi Buffon. “Nello sport le sorprese non esistono”, ha esordito il presidente della Juve, “i risultati della nostra squadra sono figli di grandissimi sacrifici che tutti i presenti conoscono bene”. Agnelli ha poi ricordato l’enorme responsabilità che ha il mondo del calcio nei confronti della società, una responsabilità accresciuta dalla visibilità e dalla popolarità di questo sport.
“La lacrima di un calciatore viene trasmessa in mondovisione, ma vale tanto quanto la lacrima di chi suda e lotta e non sarà mai ripreso. Mi riferisco agli sport considerati minori e che minori non sono per niente”. Ha ragione Agnelli, lo sport è democratico. Provoca la stessa gioia e gli stessi dolori sia a un calciatore che a un pattinatore sul ghiaccio. Le vittorie e le sconfitte fanno male nella stessa misura, anche se i soldi sono molti meno.
Tra gli atleti premiati c’erano la golfista Caterina Don, vicecampionessa europea under 18, la schermitrice Alessandra Bozza che nel 2017 nei campionati europei e mondiali ha collezionato 4 medaglie tra ori e argenti, il suo collega Giulio Gaetani che con la maglia dell’Accademia scherma Marchesa quest’anno ha collezionato successi su successi, l’hockeista Tommaso Traversa, primo classificato al Campionato internazionale di Hockey League. E poi, tra gli atleti paralimpici, la campionessa di nuoto Carlotta Gilli che durante i Campionati del mondo di Città del Messico ha conquistato cinque ori, un argento e un record mondiale.
Molti atleti non erano presenti alla cerimonia di premiazione perché impegnati in trasferta. Tra di loro, la pattinatrice ventenne Giada Russo che tra pochi giorni partirà per la Corea per partecipare ai Giochi Olimpici invernali. Assente anche il campione di short track Andrea Cassinelli, che si sta allenando in vista della partenza per PyeongChang. La società di cui fa parte, la Asd velocisti ghiaccio Torino, è stata comunque premiata con altre cinque pergamene, tra cui quella alla giovane promessa Maurizio Tunno.
Altro assente giustificatissimo è stato il tennista Lorenzo Sonego. Il ventiduenne, infatti, in questi giorni è impegnato a Melbourne per gli Australian Open, il primo torneo Slam della sua carriera.
Tra le società più premiate della cerimonia c’era il Cus Torino, con cinque discipline rappresentate. Ad applaudire gli atleti, oltre alla sindaca e all’assessore, c’erano anche il presidente del Cus Torino Riccardo D’Elicio, Evelina Christillin e Gigi Buffon e Andrea Agnelli che sono rimasti in platea fino alla fine della cerimonia.